RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico dellalogica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] e i criteri, di natura pragmatica oltre che logica, che, a partire dal vasto insieme incoerente delleproposizioni accettate, permettono di selezionare quei sottosistemi coerenti di proposizioni che sono le teorie scientifiche. Il coerentismo difeso ...
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PERIODO
Giacomo Devoto
. Grammatica. - Deriva dal greco περίοδος che rappresenta però il concetto di "insieme di frasi oratorie arrotondate" tradotto latinamente da Cicerone ambitus verborum. Il periodo [...] , annusa, fissa gli occhi. Il periodo dunque non è una unità logica come la proposizione, ma un'unità estetica, affettiva.
Il periodo si può classificare secondo la natura delleproposizioni che lo compongono. Si dice "paratattico" quello composto di ...
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STRAWSON, Peter Frederick
Eugenio Lecaldano
Filosofo inglese, nato a Londra il 23 novembre 1919. Ha studiato a Oxford, ove insegna dal 1948 all'University College: è uno dei più rappresentativi esponenti [...] oxoniense. Egli ha, in particolare, analizzato il significato delleproposizioni del linguaggio comune con lo scopo di far risaltare le semplificazioni in gioco nei trattati di logica formale, e di rendere esplicite le strutture più generali ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] e nel 1888 un decreto della Congregazione del S. Uffizio proibì 40 proposizioni tratte dalle opere postume di delle idee (1851-52); Logica (1854). Altre opere precedentemente pubblicate: Il rinnovamento della filosofia in Italia (1836); Principî della ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] fondamentali debbono essere esprimibili mediante concetti logici; vi sono cioè certi tipi di proposizioni e di operazioni inferenziali, quelle "puramente logiche", che sono privilegiate rispetto alle proposizionidelle teorie per così dire "applicate ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] -philosophicus, in cui l'isomorfismo tra linguaggio e realtà viene spiegato come possesso della medesima forma logica. Considerando non le proposizioni ma gli enunciati come portatori di v., Wittgenstein mette in luce come 'comprendere' un enunciato ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] possono fungere da soggetti e da predicati, e per questo da essi dipende la veridicità o la falsità dellaproposizione. Nel corso dell'opera si discutono circa cinquanta sofismi, o paradossi logici, che sono vere e proprie prove di validità di norme ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] 1465 all’Università di Lovanio fra Petrus Rivo e Henricus de Zomeren, relativa allo statuto logico e ontoteologico delleproposizioni concernenti gli avvenimenti futuri (come, ad esempio, le profezie bibliche). Esso inoltre testimonia dei rapporti ...
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Godel
Gödel Kurt (Brno, Moravia, 1906 - Princeton, New Jersey, 1978) logico statunitense di origine austriaca. Studiò a Vienna, inizialmente con l’intento di laurearsi in fisica; ma, in seguito alla [...] assiomi in modo da riuscire a contenere la proposizione né dimostrata né refutata dal sistema. Questo clamoroso punto di arrivo delle lunghe discussioni e dissertazioni sulla fondazione logicadella matematica si manifestò subito come un forte limite ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] essa aveva espresso l'esigenza di un mutamento, come era nella logicadelle lotte "de' ricchi et de' poveri, de' più potenti forestieri protestanti; il 10% concernerà bestemmie e "proposizioni" ereticali, che erano cioè espressione consapevole di ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...