La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] complessiva. Il teorema di Löwenheim-Skolem, stabilito nel 1920, mostrava infatti come ogni teoria T formulata nella logicadelprimoordine che ha un modello infinito deve avere un modello numerabile. In tal modo nessuna tale T potrebbe essere ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] , nozione semantica e sintattica di definibilità; generalizzazioni della logicadelprimoordine). Si è occupato inoltre di questioni di decidibilità, di logiche intuizionistiche (proponendo come matrici per il calcolo intuizionistico proposizionale ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] luoghi» della disputa) dovrebbe servire a porre ordine in un campo tradizionalmente considerato dominio dei retori L.E. Brouwer a partire dal primo decennio del Novecento. Brouwer si oppone alla teoria logicista che considera la l. come fondamento ...
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logica matematica
Walter Maraschini
Simboli per ragionare correttamente
Quando due amici discutono non sempre sono d’accordo: possono avere intenzioni e gusti diversi, oppure opinioni contrastanti sul [...]
quindi Alex ha la coda (conclusione)
Non interessa se la prima o la seconda premessa sono vere, ciò che importa è la struttura (la logica) del ragionamento: se accettiamo le due premesse, allora dobbiamo accettare anche ...
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LOGICA DEONTICA
Claudio Pizzi
La nascita della l. d. nella sua forma attuale si fa risalire a un articolo di G.H. von Wright del 1951, in cui per la prima volta si analizzava l'affinità strutturale [...] in questo settore della ricerca logica. Il primo dei paradossi da ricordare in ordine di tempo è il cosiddetto paradosso ritenga formalizzata da O(p ⊃ q). Si ha infatti, in virtù del teorema ∼Pp ⊃ O(p ⊃ q), che il commettere qualcosa di vietato ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] come risulta nel primo scritto del D., La tragica Brigata lucana che, agli ordinidel colonnello C. Corte e del generale G. Medici, si del suo insegnamento privato a Napoli, indirizzò ai suoi allievi un opuscolo Intorno alla definizione della logica ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] delprimoordine; il contrario non è sempre possibile; un s. di ordine k di n equazioni differenziali si può ricondurre a un s. di nk equazioni delprimoordine di tipo analogico da uno di tipo logico e formale. Il s. analogico consiste nel ...
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sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] , i moderni manuali di logica matematica. Nel quadro della logica formale contemporanea fa parte della logica elementare (e può essere espressa nel linguaggio del cosiddetto calcolo dei predicati delprimoordine senza identità).
La sillogistica ...
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Concezioni riduzionistiche della causa. −La relazione di causa-effetto è diventata uno dei temi epistemologici di maggior rilievo in seguito all'esaurirsi, verso la fine degli anni Sessanta, del paradigma [...] state rimpiazzate da equazioni differenziali delprimoordine.
Concezioni non riduzionistiche della causa Proceedings of the Aristotelian Society, 1913, pp. 1-26 (trad. it. in Logica e misticismo, Milano 1913); H. Simon, Models of man, New York 1954; ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...