CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] caccia era solo un diversivo. Ricevette una formazione classica. Il diritto l'orientò forse verso quelle tecniche periodare, le antitesi o troppo vive o troppo tirate, le distinzioni poco logiche o minuziose" (A. Novelli, S. C. B. oratoresacro, in La ...
Leggi Tutto
ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] ad asserzioni impressionistiche, ma piuttosto elabora plessi logici, quelli appunto che meglio s'inquadrano nella farsi strumento morale non meno che intellettuale. Le memorie della classicità, residue anche nel periodo - del resto non così lungo ...
Leggi Tutto
ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] le battaglie, i duelli; ed anche se vi si riscontra qualche reminiscenza classica, è l'occhio di chi ha visto o l'ascolto di chi sempre, le malattie progrediscono, gli uomini si accordano contro ogni logica. E. annota e riferisce. E c'è anche la ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] In campo economico divenne cofivinto seguace della scuola classica, acquisendo una buona conoscenza di Smith, Ricardo in cui i dati della rivelazione venivano a porsi come logico corollario e necessario compimento dei dati razionali e naturali.
Nello ...
Leggi Tutto
Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] tutto è giocato alla luce di una frase proverbiale fondamentale, di origine classica: ne quid nimis, 'mai troppo', principio che si applica perfettamente e colore, sobrietà ornamentale. La nettezza logica di questo ideale ne garantì l'uniformità ...
Leggi Tutto
FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] agiografiche; se mai essa asseconda la concezione classica della storia come palcoscenico di individui-eroi, Domenico di Palermo, dove era stato nominato nel 1555 lettore di filosofia e logica. Qui morì l'8 apr.1570.
Oltre al De rebus Siculis decades ...
Leggi Tutto
DROGONE da Parma
Paola Scarcia Piacentini
Sacerdote, fu "magischola" a Parma intorno alla metà del sec. XI. P probabile che abbia svolto la sua attività di docente presso la scuola della cattedrale [...] chierici docenti, in particolare nel campo della logica, della retorica, del diritto, considerate ormai scienze separate e indipendenti. Ripresi e commentati i testi dell'antichità classica (Aristotele, il Digesto) trascurati nell'alto Medioevo ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] modi della comunicazione politica. È individuabile una peculiare logica dei media che, nel caso della televisione, Alle origini della s. politica contemporanea si collocano senza dubbio i classici studi sulle élites politiche di G. Mosca e R. Michels ...
Leggi Tutto
Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] da un'alternativa: secondo la tesi luterana classica, il tema primario sarebbe quello della giustificazione Cristo rappresenta una vera liberazione, in quanto sottrae l'uomo alla logica del dovuto e lo colloca in quella del gratuito. Secondo P ...
Leggi Tutto
Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] J. F. Budde. Uomo di profonda cultura, formatosi sulla tradizione classica e umanistica, lasciò importanti scritti di poetica e retorica (De basata su corsi tenuti tra il 1707 e il 1709 e comprendente trattati di logica, etica, fisica e matematica. ...
Leggi Tutto
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, proponendosi di definire qualcosa,...