logica classica
logica classica con tale locuzione si intende l’insieme delle teorie logiche che derivano dalla tradizione aristotelica (→ sillogismo) e che sono state formalizzate dal linguaggio degli [...] e novecentesca, da altre teorie logiche nate in seguito, quali la → logica intuizionista, le → logiche modali, le → logiche polivalenti ecc. Fra gli aspetti caratteristici della logica classica ci sono:
• la bivalenza: ogni enunciato può avere solo ...
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logicalògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] che una certa conclusione segue correttamente da certe premesse: v. logica. ◆ [ALG] [FAF] L. algebrica o algebra della falso") come avviene nella l. enunciativa classica, detta appunto l. binaria o bivalente o a due valori. ◆ [ELT] [INF] L. cablata: v ...
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Rispetto a tutto ciò che la c. prometteva negli anni Quaranta e Cinquanta, gli sviluppi realizzati in seguito da questa nuova scienza risultano in parte superiori e in parte inferiori all'aspettativa.
I [...] tuttavia qualche progresso teorico nella simulazione di strutture neuroniche mediante schemi fondati su una logica continua anziché sulla logicabivalente (N. Pozine e collab.) o mediante altre formalizzazioni estensive (E. R. Caianiello e collab ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] una logica a tre valori (vero, falso, indeterminato) ritenuta più adeguata della classica logicabivalente ai of quantum mechanics (1944; trad. it. 1954); Elements of symbolic logic (1947); The rise of scientific philosophy (1951; trad. it. 1961 ...
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fuzzy logic
fuzzy logic (ingl., letteralmente: «logica sfumata» o «logica sfocata») tipo di logica polivalente, cioè che, a differenza di quella classica (aristotelica o booleana), è in grado di trattare [...] e a quello del terzo escluso, che cessano di valere. In questo modo si superano anche molti dei → paradossi nati nell’ambito della logicabivalente. Si consideri per esempio il paradosso del mentitore che si basa sull’affermazione «Io mento»; nella ...
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verita
verità nella logica proposizionale, proprietà di una formula ben formata esprimibile attraverso due possibili valori: l’uno corrispondente all’attribuzione di tale proprietà, l’altro alla sua [...] i valori di verità sono due, si è in presenza di una logicabivalente (o binaria). Se sono più di due, la logica è detta polivalente. In una logica polivalente, per esempio in → logica modale, alla dicotomia vero/falso si sostituiscono più modalità e ...
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non contraddizione, principio di
non contraddizione, principio di uno dei due principi che sono alla base della logica classica; l’altro è il principio del → terzo escluso. Il principio di non contraddizione [...] esso la formula ¬(A ∧ ¬A) è una tautologia. Ciò avviene perché la logica classica è una logicabivalente, cioè ha solo due valori di verità: vero o falso. Esistono, invece, altre logiche in cui si considerano anche valori di verità intermedi: sono le ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226)
Alberto PASQUINELLI
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Il recente sviluppo della l. m. è caratterizzato da un ulteriore consolidamento istituzionale e [...] linee essenziali, la l. m. viene oggi detta estensionale e bivalente o classica; con riferimento ad essa possono considerarsi versioni non classiche o estensioni le logiche intuizionistica, polivalente e modale.
Queste hanno avuto negli ultimi anni ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] rossa estraibile con etere.
Principali composti del ferro bivalente. - Ossido ferroso FeO. - Si ottiene riducendo al bisogno di dare prova di virtuosismo, in cui spesso naufraga la logica primitiva: ne dànno prova i cancelli, le inferriate, le roste, ...
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MAGNETISMO (XXI, p. 922)
Giorgio MONTALENTI
Mario TENANI
Fatti sperimentali fondamentali. - Per lunghissimo tempo con la denominazione fenomeni magnetici si intese indicare quel gruppo di fatti causati [...] tipo: MFe2O4 ove M sta per il simbolo di un metallo bivalente, la cui struttura eristallina è uguale a quella dello "spinello". Lo diretto, e quindi si è constatato che la causa più logica di carattere esterno è costituita da un sistema di correnti ...
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polivalente
polivalènte agg. [comp. di poli- e valente]. – 1. In chimica, di elemento che presenta più di un grado di valenza (come, per es., il ferro, che è bi-, tri-, esavalente, e raram. anche monovalente); in chimica organica, di alcole...