La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] cui filosofia della scienza si attribuisce il nome di 'empirismo logico', si formò nel 1922 quando Moritz Schlick (1882-1936) intorno a un gruppo di studiosi di cui facevano parte il matematico Hans Hahn (1879-1934) e il sociologo ed economista Otto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] tanto alla materia trattata, quanto alla necessità logica degli argomenti (come sostiene talvolta Aristotele), si deve anche l’edizione di una fondamentale opera della matematica antica, le Collectiones mathematicae di Pappo di Alessandria (fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] Grandi, 1744, p. 175). Grandi non nasconde la sua ammirazione per la matematica dei Principia e per il metodo delle flussioni. Nel 1709 Newton lo fa -1767), uno studente di Grandi e professore di logica e filosofia all’Università di Pisa, lavora a una ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] tempo; dopodiché si giocherà sul termine 'proporzione contraria' per fargli assumere un significato che gli è matematicamente ma non logicamente estraneo. Al termine di questa serie di salti mortali Galileo può affermare che "Le distanze dunque dal ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] sappiamo essere vere per lume di fede) o da dimostrazioni matematiche o da esperienze infallibili; ... io conosco aver incartato più uno Sulle lettere di cambio;diciassette scritti vari di logica, ottica, geometria, meccanica, ecc.). La raccolta è ...
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sofisma
sofisma [Der. del lat. sophisma, dal gr. sóphisma, che è da sophíxesthai "fare ragionamenti cavillosi"] [FAF] Ragionamento apparentemente valido perché le premesse sono vere e sono, almeno apparentemente, [...] della logica ma inconcludente perché porta a una conclusione assurda, quindi con signif. simile a quello di paradosso (per es., il noto s., o paradosso, di Achille e della tartaruga). In partic., se l'ambito è quello di una dimostrazione matematica ...
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astratto
astratto [agg. e s.m. Der. del part. pass. abstractus del lat. abstrahere "tirar fuori, astrarre", comp. di ab- "fuori" e trahere "trarre"] [FAF] Ottenuto per astrazione, oppure, in contrapp. [...] a.: detta pure algebra moderna o semplic. algebra: v. algebra: I 91 a. ◆ [LSF] Scienze a.: quelle (come la matematica, la logica, ecc.) che non hanno per oggetto la realtà empirica. ◆ [ALG] Spazio a.: denomin. generica per indicare un insieme di ...
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Ostwald Wilhelm
Ostwald 〈òstvalt〉 Wilhelm [STF] (Riga 1853 - Lipsia 1932) Prof. di chimica nel politecnico di Riga (1881), poi di chimica fisica nell'univ. di Lipsia (dal 1887 al 1906, quando abbandonò [...] (chimica, fisica, ecc.), sia sul concetto di ordine per le scienze in cui l'energia non abbia peso (matematica, logica, ecc.). ◆ [FAF] Concezione di O.: la concezione base della filosofia naturale di O., brillantemente esposta in vari trattati ...
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algoritmizzazione
algoritmizzazióne [Der. di algoritmizzare "tradurre in algoritmi"] [FAF] [INF] Processo di traduzione in algoritmi di un fenomeno naturale o artificiale, a scopo conoscitivo o normativo. [...] tanto che B. Russel e A.N. Whitehead proposero addirittura un'a. della matematica, quale metodo più rigoroso di derivazione logica dei teoremi della matematica a partire dagli assiomi: ogni teorema dovrebbe, secondo questo programma di lavoro, essere ...
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neopositivismo
neopositivismo [Comp. di neo- e positivismo] [FAF] Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come "Circolo di Vienna" intorno al filosofo della scienza M. [...] scientifiche e dallo stesso linguaggio quotidiano derivano esclusiv. dall'esperienza di fatti o cose, mentre la logica e la matematica avrebbero carattere convenzionale e un valore pratico: quello di coordinare tutte le discipline scientifiche in una ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...