minimalizzazione
minimalizzazióne [Der. di minimalizzare "rendere minimo", da minimale] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, procedimento mediante il quale, dato un predicato P, si perviene, mediante [...] un apposito operatore di m. (solitamente denotato con μ), a definire una funzione che indica il minimo valore della variabile predicativa x che verifichi il predicato P; per es., la funzione mcm(a,b), ...
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aritmetizzazione
aritmetizzazióne [Atto ed effetto dell'aritmetizzare "rendere aritmetico", der. di aritmetico] [ALG] [FAF] [INF] Nella logicamatematica: (a) in senso generale e storico, programma sviluppato [...] ., procedimento con cui, seguendo determinate regole, si associano alcuni numeri interi ai segni e alle formule di un linguaggio, rendendo così possibile un calcolo matematico delle espressioni che sono prese in esame: v. Gödel, teorema di: III 55 c. ...
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non standard
nón stàndard [locuz. agg.] [LSF] Generic., di enti o condizioni non usuali, non rispondenti a certe norme, e simili. ◆ [ALG] [FAF] Analisi n.: disciplina nata nell'ambito della logicamatematica, [...] negli anni '60 di questo secolo, per rendere coerente e rigoroso il metodo degli infinitesimi e infiniti dell'analisi settecentesca; si è in seguito rivelata uno strumento utile per risolvere problemi ...
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rappresentabile
rappresentàbile [Der. di rappresentare (→ rappresentazione) "che è suscettibile di rappresentazione"] [ALG] [FAF] Funzione r.: nella logicamatematica, è tale una funzione di una o più [...] variabili numeriche f(x₁,x₂,..., xn) in un sistema S se e solo se c'è in S una formula P(x₁,..., xn+1), tale che per ogni sostituzione di valori numerici k₁,..., kn+1 rispettiv. alle variabili x₁,..., ...
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rimpiazzamento
rimpiazzaménto [Atto ed effetto del rimpiazzare, der. del fr. remplacer "mettere una cosa al posto di un'altra", comp. di re- sostitutivo e der. di place "posto"] [ALG] [FAF] Assioma, [...] o teoremi, di r.: nella logicamatematica, assioma introdotto da A.A. Fraenkel, intorno al 1922, per eliminare alcuni inconvenienti della teoria assiomatica degli insiemi di Zermelo, che può essere così enunciato: se all'interno di una formula si ...
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sopralineatura
sopralineatura (o soprallineatura) [Der. di sopralineare "tracciare una linea sopra qualcosa", comp. di sopra e lineare "tracciare linee"] [ALG] (a) Sulle lettere che indicano i punti [...] salvo diversa indicazione, è il valore medio di essa (alternativamente all'uso di parentesi angolari). ◆ [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, sul simb. di una proposizione, trasforma questa nella sua negazione. ◆ [FSN] Sul simb. di una particella, lo ...
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autoriferimento
autoriferiménto [Comp. di auto- e riferimento] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, fenomeno per cui, quando si aritmetizza il linguaggio di una teoria numerica, i termini della teoria [...] denotano anche termini della teoria stessa: v. Gödel, teorema di: III 55 e. ◆ [ELT] Nella teoria dei sistemi, la proprietà che avrebbero alcuni sistemi di riferirsi a sé stessi, cioè di determinare i propri ...
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monade
mònade [Der. del lat. monas -adis "unità", dal gr. monás -ádos da mónos "uno solo"] [FAF] Seguendo la definizione di G.W. Leibniz (1696), adattata al successivo sviluppo che il concetto ha avuto [...] in gran numero, costituiscono i particolari sistemi fisici che sono oggetto di studio della meccanica statistica, qual è, come tipico esempio, un gas. ◆ [FAF] [ANM] Con signif. particolare nella logicamatematica: v. analisi non standard: I 145 d. ...
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connettivo
connettivo [agg. e s.m. Der. di connettere (→ connesso) "elemento di congiunzione, di collegamento"] [FAF] C. logico: nella logicamatematica, tipo di funzione di verità, cioè termine che [...] (negazione, congiunzione, disgiunzione, implicazione, ecc.) che alla verità o falsità di una o più proposizioni associa la verità o falsità di un'altra proposizione, costruita a partire dalle precedenti tramite il c. stesso: v. logica: III 483 c. ...
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neoempirismo
neoempirismo [Comp. di neo- e empirismo] [FAF] Termine con il quale sono designate correnti filosofiche ed epistemologiche di fine Ottocento e del Novecento (pragmatismo, neopositivismo, [...] da cui pensiero e linguaggio, conoscenza e comunicazione, desumono i propri contenuti: strutture e strumenti formati (logica, matematica) sarebero incapaci di produrre novità conoscitive, conservando un valore utilitario o riducendosi alla messa in ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...