perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] : v. magnetosfera: III 577 a. ◆ [GFS] P. meteoro-logica: lo stesso che p. atmosferica (v. sopra ). ◆ [FAT] ◆ [ANM] [MCC] Teoria delle p.: il capitolo dell'analisi matematica che s'occupa dei metodi (metodi perturbativi) per studiare le p. di ...
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sofisma
sofisma [Der. del lat. sophisma, dal gr. sóphisma, che è da sophíxesthai "fare ragionamenti cavillosi"] [FAF] Ragionamento apparentemente valido perché le premesse sono vere e sono, almeno apparentemente, [...] della logica ma inconcludente perché porta a una conclusione assurda, quindi con signif. simile a quello di paradosso (per es., il noto s., o paradosso, di Achille e della tartaruga). In partic., se l'ambito è quello di una dimostrazione matematica ...
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astratto
astratto [agg. e s.m. Der. del part. pass. abstractus del lat. abstrahere "tirar fuori, astrarre", comp. di ab- "fuori" e trahere "trarre"] [FAF] Ottenuto per astrazione, oppure, in contrapp. [...] a.: detta pure algebra moderna o semplic. algebra: v. algebra: I 91 a. ◆ [LSF] Scienze a.: quelle (come la matematica, la logica, ecc.) che non hanno per oggetto la realtà empirica. ◆ [ALG] Spazio a.: denomin. generica per indicare un insieme di ...
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Ostwald Wilhelm
Ostwald 〈òstvalt〉 Wilhelm [STF] (Riga 1853 - Lipsia 1932) Prof. di chimica nel politecnico di Riga (1881), poi di chimica fisica nell'univ. di Lipsia (dal 1887 al 1906, quando abbandonò [...] (chimica, fisica, ecc.), sia sul concetto di ordine per le scienze in cui l'energia non abbia peso (matematica, logica, ecc.). ◆ [FAF] Concezione di O.: la concezione base della filosofia naturale di O., brillantemente esposta in vari trattati ...
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algoritmizzazione
algoritmizzazióne [Der. di algoritmizzare "tradurre in algoritmi"] [FAF] [INF] Processo di traduzione in algoritmi di un fenomeno naturale o artificiale, a scopo conoscitivo o normativo. [...] tanto che B. Russel e A.N. Whitehead proposero addirittura un'a. della matematica, quale metodo più rigoroso di derivazione logica dei teoremi della matematica a partire dagli assiomi: ogni teorema dovrebbe, secondo questo programma di lavoro, essere ...
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neopositivismo
neopositivismo [Comp. di neo- e positivismo] [FAF] Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come "Circolo di Vienna" intorno al filosofo della scienza M. [...] scientifiche e dallo stesso linguaggio quotidiano derivano esclusiv. dall'esperienza di fatti o cose, mentre la logica e la matematica avrebbero carattere convenzionale e un valore pratico: quello di coordinare tutte le discipline scientifiche in una ...
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controesempio
controesèmpio [Comp. di contro- e esempio] [FAF] Esempio in contrario, al di fuori di una qualche norma. ◆ [FAF] Metodo del c.: nella logica, procedimento, largamente seguito, per es., [...] in matematica, per dimostrare che una condizione E non è una conseguenza di un insieme I di altre condizioni: consiste nel mostrare l'esistenza di un caso in cui, pur essendo verificate tutte le condizioni espresse nell'insieme I, non si verifica la ...
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Lowenheim Leopold
Löwenheim 〈lö´vënhàim〉 Leopold [STF] (Krefeld 1878 - Berlino 1940) Prof. di matematica nel liceo di Berlino-Lichtenberg. ◆ [ALG] [FAF] Teorema di L.: un'espressione in cui non occorrono [...] variabili predicative poliadiche, ma solo k monadiche, ammette un modello se e solo se ne ammette uno di cardinalità 2k. ◆ [ALG] [FAF] Teoremi di L.-Skolem: v. logica: III 485 e. ...
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Frege Gottlob
Frege 〈frég✄e〉 Gottlob [STF] (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925) Prof. di matematica nell'univ. di Jena (1896). ◆ [FAF] Logica di F.: programma di riduzione della matematica [...] alla logica, esposto inizialmente da F. nel 1879 e poi sviluppato nei due volumi dei Grundgesetze der Arithmetik (1893, 1903): v. logica: III 482 d. ...
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matematicomatemàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di matematica] [LSF] Che appartiene alla matematica (analisi m., ecc.) o che, pur appartenendo ad altri settori della scienza, si avvale dei metodi propri [...] della matematica: fisica m., logica m., ecc., per le quali si rinvia alle singole voci. ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...