lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] delle forme sia minore di m. ◆ [ANM] Integrale l.: lo stesso che integrale curvilineo. ◆ [ALG] [FAF] [INF] Logica l.: ramo recente della logicamatematica (e quindi anche dell'informatica) che si propone un'analisi più profonda dei connettivi e dei ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] non connesse a una precisa regola di scomposizione dei numeri. ◆ [STF] [ALG] [FAF] Nella teoria degli insiemi e nella logicamatematica vi fu la tendenza (G. Peano) a introdurre una particolare n., includente pressoché tutte le proposizioni e le ...
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linguaggio
linguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] grafico: v. base dei dati: I 343 a. ◆ [ELT] [INF] L. logici: quelli, detti anche l. formali o formalizzati, che nella logicamatematica sono alla base delle varie teorie logiche; sono costruiti a partire da un ben definito alfabeto, che è costituito ...
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deduzione
deduzióne [Der. del lat. deductio -onis, da deducere "dedurre", comp. di de- "da" e ducere "trarre"] [LSF] Una proposizione, la verità o il giudizio che si deduce, con il metodo deduttivo, [...] taluno) come il ragionamento che giunge a proposizioni particolari partendo da proposizioni generali. ◆ [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, l'operazione (detta anche derivazione o dimostrazione) con la quale, in un sistema deduttivo, si ottiene una ...
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semantica
semàntica [Der. del fr. sémantique, termine introdotto, dal gr. semantikós (da semaíno "significare"), nel 1897 dal linguista M.-J.-A. Bréal per indicare quel ramo della linguistica che s'occupa [...] del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato] [ALG] [FAF] Nella logicamatematica, in contrapp. a sintassi, che studia i linguaggi formali (intese come pure sequenze di simboli), l'elaborazione con ...
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assioma
assiòma [Der. del lat. axíoma -atis, dal gr. axíoma -atos, da áxios "degno"] [ALG] [FAF] Principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l'ulteriore ricerca. Nella matematica, [...] è in genere sinon. di postulato, da cui tuttavia si distingue, spec. nella logicamatematica, quando gli a. di un sistema formale indicano le proprietà che costituiscono una definizione implicita degli enti e delle relazioni cui si riferiscono, a ...
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Church Alonzo
Church 〈cèrcë〉 Alonzo [STF] (n. Washington 1903) Prof. di logicamatematica nell'univ. di Princeton (1947) e nell'univ. della California, a Los Angeles (1967). ◆ [FAF] Tesi, o ipotesi, [...] di C.: enunciata da C. nel 1936, afferma che ogni funzione effettivamente calcolabile, cioè ogni predicato decidibile, è ricorsiva generale. La tesi di C. e l'affermazione inversa (cioè che ogni funzione ...
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modus ponens
modus ponens 〈mòdus pònens〉 [Lat. "modo che afferma"] [FAF] Inferenza della sillogistica classica del tipo: se sussiste p allora vale q; sussiste p; allora vale q. La regola di deduzione [...] corrispondente compare nei più diffusi calcoli logici moderni. Nella logicamatematica è chiamata più frequentemente regola di separazione o di distacco e si enuncia così: "A una sequenza di espressioni in cui occorrono sia l'espressione H sia l' ...
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De Morgan Augustus
De Morgan 〈dë mòghën〉 Augustus [STF] (Madura, India, 1806 - Londra 1871) Prof. di matematica nell'univ. di Londra (1828). ◆ [ALG] Leggi, o teoremi, di D.: nella logicamatematica, [...] leggi del calcolo proposizionale che hanno una notevole rilevanza nell'algebra booleana: v. circuiti logici: I 618 f. ...
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Robinson Abraham
Robinson 〈ròbinsn〉 Abraham [STF] (Waldenburg, Germania, 1918, nat. SUA - New Haven, Connecticut, 1974) Prof. di logicamatematica nelle univ. di Toronto, Gerusalemme e infine della California, [...] a Los Angeles. ◆ [ANM] Lemma di prolungamento di R.: v. analisi non standard: I 146 d ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...