Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] scienze si ravvisano tracce della sua opera nella geografia, matematica, fisica, cosmologia (Kepler). Al suo incitamento si verso una meta infinita e insegna a considerare la logica aristotelica come un inadeguato strumento; in Germania dall'umanesimo ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] sulla superficie della Terra.
Filosofia
Nella retorica e nella logica, già in Aristotele sono detti luoghi (gr. τόποι) orazione. Da qui l’accezione attuale di l. comune.
Matematica
In geometria, una figura è definita l. geometrico dei punti ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] a connettere fenomeni e a consentirne la previsione. Nel campo della logica e dei fondamenti della matematica la posizione di P. è nettamente avversa al logicismo di Russell e si avvicina piuttosto, precorrendole, alle tesi dell'intuizionismo ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] senso, la dottrina delle c. è dottrina tanto logica quanto metafisica.
Completamente diversa è invece la dottrina ecc. Una c. è data quando siano fissate due classi di enti matematici, la classe O e la classe M, soddisfacenti ai seguenti requisiti: ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] individui di raggiungere posizioni ottimali. Le applicazioni della matematica del caos hanno inoltre evidenziato come la complessità dell in accordo almeno con i principi fondamentali della logica elementare. Per quanto riguarda il secondo requisito, ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] è stato rappresentato da E. Castelli.
Matematica
Teorema di e. In matematica, una proposizione che dimostri l’e. di esempi nei quali non si hanno soluzioni, hanno messo in luce la necessità logica di dimostrare in primo luogo l’e. di una soluzione. ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] recepito la critica di D. Hume, e intende proporre una logica induttiva in cui ogni proposizione trovi il suo fondamento nell'esperienza natura. Anche le verità e gli assiomi della matematica sono casi di constatazione estremamente uniforme e trovano ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] , a introdurre la distinzione tra paradossi logici e paradossi semantici (dovuti questi ultimi semplicemente a «scorretta» formulazione linguistica e non pertinenti quindi, come tali, alla matematica), nonché a dimostrare la possibilità di evitare ...
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Pseudonimo del filosofo e storico della scienza ungherese Imre Lipschitz (Budapest 1922 - Londra 1974). Seguì studî di matematica, fisica e filosofia, laureandosi nel 1944; ebbe un incarico ufficiale presso [...] un'applicazione sul piano storico, segnatamente alla storia della matematica (Proofs and refutations, 1963-64; trad. it. e relativismo rivolte appunto a Kuhn. Si è occupato inoltre di logica induttiva. Ha curato, con A. Musgrave, il vol. Criticism ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wallhalben, Palatinato, 1851 - Monaco di B. 1914). Studiò matematica, scienze naturali, filosofia e teologia a Erlangen, Tubinga, Utrecht e Bonn. Fu prof. a Breslavia (1890) [...] la psicologia come dottrina della coscienza, includente dunque la filosofia, nelle sue varie branche (etica, estetica, logica). In contrapposizione all'approccio genetico dello psicologismo tese a una descrizione degli aspetti non individuali ma ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...