(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] tende a porre in primo piano i caratteri peculiari dell'immagine digitale, primi tra tutti l'immaterialità e la logicamatematica soggiacente. Molto influente in questo senso si è dimostrata la teoria dei frattali elaborata dal francese B. Mandelbrot ...
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I nuovi ambiti dell’arte. Orientamenti dell’arte contemporanea. La delegated performance. Post medialità dell’arte contemporanea. Tendenze della ricerca artistica dopo la ‘fine’ dell’arte. Bibliografia. Critica istituzionale. Gli inizi e i pionieri della critica istituzionale. I successivi sviluppi. ... ...
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arte e matematica Può la bellezza parlare il linguaggio della matematica? Il rapporto fra la scienza dei numeri e la creazione artistica non appare a tutta prima evidente, ma gli intrecci e le convergenze fra queste due sfere della cultura umana sono stati nel corso della storia numerosi, profondi e ... ...
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Se l’a. in generale si riferisce a un certo sapere unito a una certa abilità, l’a. in senso estetico non sembra definibile propriamente né come sapere, né come abilità, che sono condizioni necessarie ma non sufficienti della sua possibilità e del suo modo di funzionare. Il riferimento alle nozioni di ... ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati.
Il concetto di a. come tèchne, complesso ... ...
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Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. Ornamenti di osso, immagini magiche, statuine rituali furono le prime forme d'arte, mentre suoni ... ...
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Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' in Italia. 6. Il 'ritorno all'ordine' in Germania e negli Stati Uniti. 7. Le nuove avanguardie. ... ...
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V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni oggettuali, in particolare di carattere antropomorfo. Non esiste epoca artistica in cui manchino esempi di arte a., ... ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, che oggi si struttura in un sistema che comprende e accosta attività precedentemente considerate assai ... ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile cesura della seconda guerra mondiale, preceduta dalle persecuzioni, dispersione e fuga degli uomini ... ...
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Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. 6. Il rapporto con la scienza, la letteratura, il teatro, il cinema. 7. L'arte e la storia. 8. La crisi ... ...
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Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli ordini monastici, soprattutto per alcune specialità d'arte: esempio tipico per la miniatura gli ... ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare della natura: l'opera cioè illuminata e governata dall'intelligenza e dalla riflessione in opposizione ... ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] tipico del neopositivismo, Van Fraassen ha considerato le teorie come strutture matematiche provviste di almeno un modello (in senso logico-matematico) empirico, ossia strumenti volti a rappresentare correttamente ("salvare") i fenomeni osservabili ...
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TEORIE FORMALIZZATE
Aldo Marruccelli
. Una t. deduttiva T è un insieme di enunciati espressi in un determinato linguaggio (ordinario o simbolico) suscettibile di interpretazioni su opportuni insiemi [...] modo definitivo quali sono le limitazioni connesse con la natura stessa delle t. f. (v. logicamatematica: Principi di logicamatematica; metamatematica; modelli, teoria dei, in questa Appendice).
Bibl.: S. C. Kleene, Introduction to metamathematics ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] del polacco J. Łoš che collega questa tecnica algebrica alla costruzione di modelli di una teoria del primo ordine v. logicamatematica in questa App. "Uno dei più importanti concetti relativi ad a. universali " (G. Grätzer) è quello di "a. libere ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] l'equazione diofantea P(x1, ..., x23) = n è risolubile se e solo se n è un numero primo. I metodi di logicamatematica impiegati nello studio del problema di Hilbert permettono anche di trasformare l'enunciato di problemi (per es., il problema dei 4 ...
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HILBERT, David
Matematico, nato il 23 gennaio 1862 a Königsberg, dove frequentò l'università in intima comunione di studî con A. Hurwitz, già allora professore, e con H. Minkowski, suo condiscepolo di [...] , in Math. Ann., XCII, 1924, pp. 1-32, ecc.); principî dell'aritmetica in connnessione con uno sviluppo personale della logicamatematica (v.). Col concorso dello stesso H. si è di recente iniziata la pubblicazione completa delle sue memorie (D. H ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] in forme dei fenomeni, e fenomeni in sé medesimi, veniva alla distinzione in scienza astratta (logica-matematica), scienza astratto-concreta (meccanica, fisica, ecc.) e scienza concreta (astronomia, geologia, psicologia, sociologia, ecc.). Ma ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] , assoluto - insieme di tutti gli insiemi o ultimo trasfinito ordinale - urta in antinomie, che affaticano ancora i logicimatematici (v. logicamatematica).
Tuttavia i numeri infiniti - sia cardinali sia ordinali - di Cantor, pur costituendo enti ...
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PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] delle definizioni, degli assiomi e dei postulati da adoperare in ogni scienza deduttiva, preludendo alle indagini sottili della logicamatematica del sec. XIX.
2. Gli studî aritmetici di P. cominciano con lo studio e la costruzione della macchina ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] del Meyerson, il criticismo trascendentale del Brunschwicg, la teoria italiana dei modelli e la nuova corrente inglese della logicamatematica rappresentata dal Russel, secondo cui l'enunciato d'una proposizione causale si esprime così: A esiste nel ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...