Secondo la definizione di R. Carnap, il compito di rendere più esatto un concetto vago o non sufficientemente esatto usato nel linguaggio comune o in un precedente stadio dello sviluppo scientifico o logico. [...] l’eliminazione»; ciò nel senso che essa permetterebbe di realizzare gli stessi scopi di una corrente e problematica espressione (logica, matematica, linguistica) mediante mezzi ed espressioni diversi, eliminando quelli che danno luogo a perplessità. ...
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Linguista inglese (n. Manchester 1932 - m. 2020). Prof. (1964-76) all'univ. di Edimburgo e (1976-84) all'univ. del Sussex. È poi stato master (1984-2000) del Trinity Hall di Cambridge. La sua concezione [...] , J. R. Firth, nonché alla teoria generativo-trasformazionale di N. Chomsky. Utilizzando anche elementi della logicamatematica, L. ha sviluppato una semantica vicina alle teorie americane di semantica generativa, particolarmente a quelle di Ch ...
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Logico-matematico olandese (Almelo 1908 - Amsterdam 1964). Dal 1946 prof. all'univ. di Amsterdam. Dopo studi di storia della logica e della matematica (De wijsbegeerte der wiskunde van Parmenides tot Bolzano, [...] , 1944) passò a ricerche nel campo della logicamatematica ottenendo importanti risultati nella teoria della definizione (teorema di definibilità), nell'analisi semantica della logica classica e di quella intuizionista (specie col suo metodo delle ...
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Filosofo (Vienna 1895 - New York 1949), prof. di filosofia del diritto all'univ. di Vienna (1922-38). Membro del Circolo di Vienna, non condivise i principî del positivismo logico. Dal 1938 prof. di filosofia [...] Kelsen (Logik und Rechtswissenschaft, 1922; Die Kriterien des Rechts, 1924); si occupò in seguito di logicamatematica (Das Unendliche in der Mathematik und seine Ausschaltung, 1930); scrisse anche un'importante Methodenlehre der Sozialwissenschaften ...
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Matematico norvegese (n. 1863 - m. 1922), prof. all'univ. di Oslo. Le sue ricerche vanno dalla meccanica all'algebra e alla logicamatematica. Tra le sue pubblicazioni: Über Annäherungswerthe algebraischer [...] Zahlen (1909); Probleme über Veränderungen von Zeichenreihen nach gegebenen Regeln (1914). Da quest'ultima hanno preso lo spunto altre opere (per es., di E. L. Post) nelle quali, per mezzo dei cosiddetti ...
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In logica, relazione che si instaura tra un gruppo di proposizioni e una proposizione quando quest’ultima è detta seguire logicamente dalle prime. Si distinguono vari tipi di c. a seconda delle particolari [...] modalità concettuali che conducono all’affermazione che qualcosa ‘segua’ da qualcos’altro.
In logicamatematica, relazione di c. è una particolare relazione che un’espressione ha con un insieme di espressioni, nel senso che ogni interpretazione di ...
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Matematico, astronomo, logico russo (Elizavetgrad 1846 - Žoved 1907), P. è ricordato soprattutto per i notevoli contributi alla logica moderna. Laureatosi a Tartu in matematica, studiandone i fondamenti [...] ravenstv i ob obratnom sposobe matematičeskoj logiki ("Sulle possibilità di risoluzioni di equazioni logiche e sulla conseguente possibilità di una logicamatematica", 1884), nel quale, riprendendo le idee di Boole, P. avviò la trattazione del ...
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indiscernibilità Caratteristica di ciò che non si può percepire o distinguere.
Principio dell’i. degli identici In logicamatematica, è stato così chiamato (per es., da W.V.O. Quine e S. Kripke) il principio, [...] detto anche legge di Leibniz, secondo cui individui identici hanno in comune tutte le proprietà; in base a esso due nomi dello stesso individuo sono intercambiabili in ogni contesto senza che se ne alteri ...
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Filosofo (Glasgow 1788 - Edimburgo 1856). Fece i suoi studî a Glasgow e a Oxford. Insegnò (dal 1821) storia e (dal 1836) filosofia a Edimburgo. La sua filosofia fonde motivi della scuola scozzese con altri [...] le sue dottrine particolari, la "quantificazione del predicato" ha avuto influsso sul posteriore sviluppo della logicamatematica e simbolica. Opere principali: Discussions on philosophy and literature (1852); Education and university reform (1852 ...
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Filosofo tedesco (Stoccarda 1716 - Tubinga 1790), di famiglia francese; prof. di logica e metafisica a Tubinga (dal 1750). Opere principali: Primaria monadologiae capita (1748), sulla monadologia di Leibniz, [...] et phaenomenis (1752), in cui si prosegue l'interpretazione critica della dottrina leibniziana; Methodus calculandi in logicis (1764), che svolge l'idea leibniziana di una logicamatematica, e diede luogo a un'interessante polemica con J. H. Lambert. ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...