lògicamatemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] , giustificandone le definizioni e le procedure deduttive. Questo spiega la caratteristica più evidente che distingue la logicamatematica dalla logica formale tradizionale: la coesistenza in essa di un livello dove si situano i linguaggi, le regole ...
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Matematica e logicamatematica (Saint Louis 1919 - ivi 1985), dal 1976 prof. di matematica all'univ. della California a Berkeley. Si è interessata di logicamatematica (funzioni ricorsive e problemi di [...] decidibilità) e di teoria dei numeri. Di particolare importanza la scoperta (completata da J. V. Matijasević nel 1970) dell'indecidibilità del 10º problema di D. Hilbert: non esiste un metodo generale ...
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matematica In logicamatematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati dalla variabile) godono di una data proprietà, che viene [...] espressa da un predicato (➔ operatore). linguistica Il termine è usato, oltre che con accezioni analoghe a quelle della logica, per indicare un determinante che, riferito al sostantivo, ne esprime la quantità (uno, due..., ogni, qualcuno, tutti ecc ...
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categoricità In logicamatematica, proprietà di un sistema assiomatico i cui modelli siano isomorfi. Si considerino, per es., gli assiomi di Peano per i numeri naturali: a) 0 (zero) è un numero naturale; [...] b) se n è un numero naturale, allora n′ (il successivo di n) è un numero naturale; c) se m e n sono numeri naturali, allora m′ = n′ solo se m = n; d) se n è un numero naturale, allora n′ ≠ 0; e) se lo ...
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In logicamatematica, data una teoria formale, occorre distinguere un teorema sintattico di f. da uno semantico. Il primo si riferisce ai concetti di derivabilità e di non contraddittorietà, il secondo [...] due formulazioni equivalenti del teorema semantico di f.: c) un’espressione A è conseguenza logica di un insieme P di espressioni se e solo se A è conseguenza logica di un sottoinsieme finito di P; d) un insieme P di espressioni è soddisfacibile ...
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Particolare tipo di procedimento, usato in logicamatematica e soprattutto nella teoria della ricorsività, nel quale si fa uso dell’operatore di m., o operatore-μ, che consente di definire in modo opportuno [...] una funzione a partire da una funzione data o da un predicato dato. Procedimento e operatore di m. possono essere intuitivamente descritti mediante la formula μxPx che si legge «il più piccolo x tale che ...
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In logicamatematica è uno dei connettivi logico-proposizionali; si interpreta come l’«o» alternativo oppure «o» debole, per cui l’espressione «p o q» è vera quando almeno uno dei due enunciati p, q è [...] vero (non si esclude però che lo siano entrambi). In questo caso si usa il simbolo logico «⋁» o altro segno equivalente. La d. esclusiva che si indica per es. con «v̇» corrisponde invece all’«o» disgiuntivo, per cui «p o q» è vera se e solo se uno ...
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In logicamatematica, metodo del c., procedimento per dimostrare che una data espressione H non è una conseguenza (➔) di un insieme di espressioni M; esso consiste nel mostrare l’esistenza di un certo [...] modello di M che non è un modello di H. In particolare in matematica, un c. è un’eccezione a una data congettura generale che permette di dimostrarne la falsità. ...
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computabilità In logicamatematica, nozione che di solito s’identifica con quella di ricorsività generale, introdotta intorno al 1936 da A.M. Turing e da E.L. Post. Una funzione numerica di n variabili [...] si dice computabile se esiste un algoritmo per cui si possa, con un numero finito di passi, calcolare per ogni ennupla di argomenti il valore assunto dalla funzione ...
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In logicamatematica, uno dei due quantificatori fondamentali (➔ operatore), insieme con il generalizzatore o quantificatore universale ∀. Il p., o quantificatore esistenziale (simbolo ∃), applicato a [...] un predicato P afferma l’esistenza di almeno un individuo che gode della proprietà P. In simboli: ∃ x P x, che si legge: esiste almeno un x tale che valga Px ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...