LOGICADEONTICA
Claudio Pizzi
La nascita della l. d. nella sua forma attuale si fa risalire a un articolo di G.H. von Wright del 1951, in cui per la prima volta si analizzava l'affinità strutturale [...] and action, a cura di N. Rescher, Pittsburgh 1967; G.H. von Wright, An essay in deonticlogic and the general theory of action, Amsterdam 1968; Logicadeontica e semantica, a cura di G. Di Bernardo, Bologna 1977; L. Åqvist, An introduction to ...
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Logico e filosofo (Helsinki 1916 - ivi 2003). Influenzato profondamente da Wittgenstein (del quale curò, insieme a G. E. M. Anscombe e R. Rhees, l'edizione postuma di molte opere), von W. fu tra i maggiori [...] dell'induzione e della probabilità, legò successivamente il suo nome soprattutto all'elaborazione della cosiddetta logicadeontica, cioè la logica delle nozioni di "obbligatorio", "permesso", "proibito", considerata da von W. come un'estensione della ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] forma ‘sarà sempre vero p’ (enunciati trattati nella logica temporale), ‘si conosce p’ (enunciati trattati nella logica epistemica), ‘è obbligatorio p’ (enunciati trattati nella logicadeontica, al cui sviluppo ha contribuito notevolmente G.H. von ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] L.A. Hart, London 1981.
MacCormick, N., Weinberger, O., An institutional theory of law, Dordrecht 1986.
Mazzarese, T., Logicadeontica e linguaggio giuridico, Padova 1989.
Nino, C. S., Introducción al análisis del derecho, Buenos Aires 1980².
Nino, C ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] l’italiano G. Peano, cui si deve l’elaborazione di un simbolismo logico vicino a quello comune e la fondazione di una ‘scuola italiana’ di l l. delle norme o del linguaggio normativo (l. deontica) si propone di stabilire criteri di validità assoluta ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] di verità delle frasi. La modalità può essere "epistemica" o "deontica". La frase 'Deve tingersi i capelli' può avere un'interpretazione Kritik, 1892, pp. 25-50 (trad. it. in La struttura logica del linguaggio, a cura di A. Bonomi, Milano 1973, pp. 9 ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] autorità come un dato esterno e incontrollabile, che è l'esito logico dei tentativi di spiegare qualunque forma di obbedienza (ibid., p. da Richard T. De George che distingue fra "autorità deontica" (o "performativa") e "autorità epistemica" (o " ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
deontico
deòntico agg. [der. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere»] (pl. m. -ci). – Propr., che riguarda il dovere, che si riferisce all’obbligatorietà. Il termine è usato quasi esclusivam. nella locuz. logica d., la logica, di recente formulazione,...