ADORNO, Raffaele
Giuseppe Oreste
Figlio di Giorgio e di Benedettina Spinola, nacque nel 1375. Ebbe accurata educazione, fu dottore in utroque (è ricordato da L. Valla, che lo conobbe a Milano, come [...] di riprendere il potere (1449, 1455), aiutato prima da Lodovico di Savoia, poi dagli Aragonesi.
Mori nel 1458, forse . 26, 130, 131, 134, 175, 289, 310; A. Sorbelli, Francesco Sforza a Genova (1458-1466), Bologna 1901, pp. 19-20; E. Marengo, Genova ...
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ADORNO, Prospero
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova intorno al 1428 da Barnaba e da Bngida Giustiniani.
Accordatosi alla fine del 1460 con Francesco Sforza e con l'arcivescovo Paolo Fregoso, il 9 marzo [...] Aragonese lo soccorreva con una flotta al comando di Lodovico Fregoso. Il 9 ag. 1478 gli Sforzeschi erano 'umanesimo ligure, ibid., XXIV (1892), pp. 45, 201; A. Sorbelli, Francesco Sforza a Genova (1458-1466), Bologna 1901, pp. 44-51, 110, 118, 119, ...
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BELLUOMINI, Giuseppe
Ubaldo Tintori
Nato a Viareggio nel 1776, da Francesco e da Margherita Poggi, fece i primi studi a Lucca presso uno zio canonico; laureatosi a Pisa in medicina, si recò poi a Vienna [...] il 1840, fu medico di corte del duca Carlo Lodovico, dal quale aveva ottenuto una pensione.
Trascorse gli de Lucques, Paris 1896, pp. 16, 25, 35, 68, 82, 88 s.; G. Sforza, Ricordi e biogr. lucchesi, Lucca 1916, pp. 257 s.; G. Simonetti, C. Saliceti e ...
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BRAGADIN, Vettore
Paolo Selmi
Figlio di Maffio "quondam Almorò quondam Zuane", il B. dovette nascere intorno al 1373, perché nel 1391 egli risulta già iscritto nella Barbarella; ed è da identificarsi, [...] il Mocenigo aveva ereditato la guerra contro il patriarca di Aquileia, Lodovico II di Teck, e il re Sigismondo di Ungheria, suo il grosso dell'esercito veneziano, condotto dallo Sforza e dal Gattamelata, prese parte attiva alle operazioni ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] di tale disciplina al figlio del duca Carlo Lodovico, il futuro Carlo III di Parma. Insieme col 1899, pp. 52-58, 130-32, 174 s., 191-93, 233, 242, 244; G. Sforza,Ricordi e biografie lucchesi, Lucca 1918, pp. 409, 479 s., 483, 490-95, 496, 633 ...
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CARPESANO (Carpesani, de Carpesanis), Francesco
Tiziano Ascari
Nato a Parma il 4 ott. 1451 da Antonio, medico e letterato, studiò probabilmente nella città natale e si fece prete. Nel 1473 entrò, come [...] primi mesi della guerra contro Venezia (1482) fu mandato a Ferrara da Lodovico il Moro come suo rappresentante presso la lega. Il C. ebbe specialmente il compito di tenere informato lo Sforza di ciò che si trattava e si discuteva tra i collegati e ...
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CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] di Gianfrancesco il C. restò al servizio del suo successore Lodovico: ancora infatti nel luglio 1452, recandosi a Milano, ebbe da Borso d'Este una lettera di presentazione per lo Sforza in cui, era detto "famegliare e segretario del marchese di ...
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CARCANO, Gerolamo
Franca Petrucci
Figlio di Antonio e di Elisabetta Del Maino, nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV. Compì studi giuridici, addottorandosi il 16 febbr. 1495, e fu iscritto [...] (1499-1513), Toulouse 1891, pp. 41, 361, Id., La liasse "Potenze sovrane,Lodovico XII" àl'"Archivio di Stato" de Milan, in Revue desbibliothèques, II (1892), p. 72; Id., Louis XII etLudovic Sforza, I, Paris 1896, p. 457; II, ibid. 1897, pp. 213, 218 ...
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CARAFA, Antonio
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del XV secolo. Servì nell'esercito di Alfonso I d'Aragona al comando di tre lance; successivamente con l'avvento al trono di Ferdinando I, venne [...] Iacopo Carestia, che era caduto in disgrazia di Francesco Sforza. Non sappiamo per quali meriti il C. avesse ricevuto lì a poco, il C. ritornò in missione a Milano, dove Lodovico il Moro aveva accettato di essere garante delle promesse regie ai baroni ...
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ARIOSTO, Alfonso
Gemma Miani
Nacque a Ferrara verso il 1475, da Bonifacio, figlio di Aldobrandino, che era fratello di Rinaldo, nonno del poeta Ludovico. Legato per tradizione familiare alla corte estense, [...] perfezionare la propria educazione cavareresca, forse presso gli Sforza, dove pare probabile che abbia avuto inizio la Il Cortegiano, a cura di V. Cian, Firenze1929, pp. 504 ss .; M. Catalano, Vita di Lodovico Ariosto, I e II, Genève 1930-31, passim. ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...