Giurista (Mantova 1855 - Roma 1937). Dopo avere insegnato nelle univ. di Pisa e di Napoli fino al 1903, entrò nella Corte di cassazione di Roma, dove raggiunse il grado di primo presidente. Collocato a riposo dal governo fascista (1923), esercitò l'avvocatura. Fu senatore (dal 1900), ministro della Giustizia nel primo gabinetto Nitti (1919-20). Giurista di alta levatura, esercitò un'influenza grandissima ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] il codice di procedura nell'ambito della Commissione reale per la riforma dei codici; ma contrasti con il presidente, LodovicoMortara, lo indussero alle dimissioni dopo pochi mesi. Dopo il 1924 il C. non ebbe più incarichi ufficiali; era, infatti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] cambiò più volte nome) fu da lui sostenuta ai fini della propaganda del metodo.
Nel 1919 il guardasigilli LodovicoMortara nominò Ferri presidente della commissione per la riforma del codice Zanardelli. Nominato senatore il 2 marzo 1929, Ferri morì ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] dei codici. Allievo della scuola napoletana, fu fondamentale per lui l'incontro universitario con una personalità come LodovicoMortara, allora ancora docente, con cui collaborò alla redazione del volume Dell'esercizio delle azioni commerciali edella ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] (adottata per nomine «eccellenti», come furono nel 1893 quella di Luigi Lucchini e nel 1903 quella di LodovicoMortara), con una commissione centrale presso il ministero che diede maggiori garanzie di affidabilità; inoltre, non solo la carriera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] , al prezzo di qualche revirement e con l’aiuto dei relatori di Camera e Senato Alessandro Stoppato e LodovicoMortara, la non aperta ostilità dell’ala social-positivista. Il testo approvato risultò piú solido del precedente nella sistematica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Massimo Meccarelli
Le coordinate teoriche del discorso giuridico sulla giustizia civile in età liberale
La giustizia civile costituisce un oggetto di indagine privilegiato per cogliere [...] , spingendo verso l’oralità e la concentrazione del procedimento. Si sarebbe trattato in realtà di un «naufragio», come ricorda LodovicoMortara nel suo Manuale della procedura civile (1887-1888, 19168, p. 299). A seguito di forti proteste del mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] celebre è quella di presidente della Commissione per la riforma del Codice di commercio del 1882 istituita dal ministro LodovicoMortara nel 1919, ma già precedentemente, nel 1910, era stato delegato dell’Italia alla Conferenza internazionale per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] trasmesso agli allievi, non solo romanisti (è il caso di Chiovenda, in contrasto, anche in tale prospettiva, con LodovicoMortara; cfr. Cipriani 1991, pp. 69 e segg.). Emergeva così una sintonia di fondo con quello Juristenrecht che in Germania ...
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MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] , quella di S. Satta, riabilitasse e rimettesse in onore il contributo del M. (cfr. S. Satta, Attualità di LodovicoMortara, cit.).
Nominato grand’ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia nel 1893, il M. fu preside della facoltà giuridica ...
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