Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] regole e gli usi: Mortara Garavelli 2003; Serianni 2003: 43-56; sulla storia: Mortara Garavelli 2008; sulla didattica: da Serianni (Serianni & Benedetti 2009: 95).
Dolce, Lodovico (2004), I quattro libri delle Osservationi, a cura di P ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] Vecchio dall'antico (questi quattro del 1796); presso Antonio Mortara, un'Ultima Cena (1802). Una replica di quest' quadro del sig. G. D. rappresentante la protezione compartita da Lodovico Sforza... alle scienze, alle lettere ed alle arti, Milano ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] piuttosto al metro per la poesia e al ritmo per la prosa (Mortara Garavelli 2003: 118-119). Anche Cicerone (I sec. a.C.), contenuta nelle Osservationi della volgar lingua (1550) di Lodovico Dolce e negli Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] Vigevano, Abbiategrasso, Galliate, Novara, Mortara, Groppello sono le località ove 343; P. Negri, Studi sulla crisi italiana alla fine del sec.XV, I. La Politica di Lodovico il Moro e di Ercole I d'Este, negli anni 1492-1493, in Arch. stor. lombardo, ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] il contributo dato al conguaglio grafico dai correttori di stamperia come Lodovico Dolce, che nelle sue Osservationi dedica all’apostrofo (il al., Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma - Bari, Laterza, pp. 27-62.
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] trattazioni dei grammatici della seconda metà del Cinquecento, da Lodovico Dolce (I quattro libri delle Osservationi, 1550) al da, si ironizza su, ecc.) ciò che precede l’interpunzione» (Mortara Garavelli 2003: 95-96):
(3) è indubbio che l’Italia dei ...
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BARTOLINO (Bertolino, Bartolomeo) da Novara
Giovanni Mariacher
Figlio del maestro Giovanni da Novara, fu creduto da alcuni storici ferraresi (Guarini e altri) appartenente al casato dei Pioti di Novara, [...] (1399-1400) e quella di S. Lorenzo a Mortara. Sono infatti evidenti vari rapporti di struttura tra questi Art ferrarais, Paris 1897, 1, pp. 265-269; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, I, Milano 1913, pp. 615-635; A. Luzio, La Gall. dei ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Library, Canonici It. 116; cf. Alessandro Mortara, Catalogo dei manoscritti italiani che sotto la denominazione Nazionale Marciana, ms. it. cl. VII. 247 (= 9234), c. 259; per Lodovico de la Fontana v. E. Bertanza - G. Dalla Santa, Maestri, scuole, p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Milano e la borghesia degli imprenditori
Pier Luigi Porta
L’istruzione superiore: la nascita del Politecnico
Scopo di questa esposizione è quello di effettuare un esame della cultura economica della [...] con l’insegnamento di Costantino Bresciani Turroni e di Giorgio Mortara.
Nel 1921, come già anticipato, nasce a Milano l minori, e annoverava tra i consiglieri Meda, Mauri, Lodovico Necchi, Armida Barelli e i monsignori Adriano Bernareggi e Francesco ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] 19 n. 7) ipotizza che si tratti di Donella Abbati.
Lodovico Dolce ricorda il M. nel suo trattato Dialogo della pittura (Venezia 1837-59), I-V, Bologna 1971, ad indices; A.E. Mortara, Della vita e dei lavori di F. M. detto Parmigianino, Casalmaggiore ...
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