MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] Dei, di S. Cipriano, come l'Ambrosiano D. 519 inf. e il Torinese F. IV, 27 con le Epistulae, di S. Girolamo, come il Veronese XIII, 11, In Psalmos, (Estense); G.V. Pinelli, Galeazzo Arconati, Lodovico e Maria Trotti, Giulio Porro Lambertenghi, G. ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] dei re di Sassonia lavorarono per la corte Adam Manyoki, Lodovico de Silvestre e Silvestre de Mirys. Per le chiese dipinse 25 anni, per ritornare poi, dopo la morte di Vladislao IV, in patria. Sotto la direzione dello Scacchi il numero dei ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] riconquista fattane, dopo lungo assedio, da Carlo di Lorena e Lodovico di Baden nel 1686. Sotto gli Asburgo sia Buda sia (58 per cento degli edifici con più di due piani), mentre il IV aveva moltissime case (36 per cento) a un soio piano e negli ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] d'alta statura si raggruppano i minori: Lodovico Mazzolino, Michele Coltellini, Battista Dossi, fratello estense, Bologna 1906; E. Piva, La cessione di Ferrara fatta da Sisto IV alla Repubblica di Venezia (1482), in Atti Dep. veneta di st. patria, ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] , dopo i regni di Filippo II (1556-1598), Filippo III (1598-1621), Filippo IV (1621-1665) e Carlo II (1665-1700) essa, nel 1700, si estingue. discendenti di uno dei suoi tre fratelli, cioè di Carlo Lodovico (che morì nel 1896): poiché gli altri due, ...
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Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] Adalberto (887-907) fu consigliere di Arnolfo e precettore di Lodovico il Fanciullo. La figura più eminente fra i vescovi di al 1399), voll. 2, Augusta 1874-78; Chroniken der deutschen Städte, IV, V, XXII, XXIII, XXV, Lipsia 1865, 1866, 1892, 1894, ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] di Bach rinnegano, senza parere, il maestro: Lodovico Krebs, il prediletto, fa pubblica dichiarazione di " nn.1-10; II. Cantate da chiesa, nn. 11-20; III. Opere per clavicembalo; IV. Passione secondo S. Matteo; V. Vol. I, Cantate da chiesa, nn. 21-30 ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] ne è il duca Zdeslavo che, dopo la morte di Lodovico il Germanico, riesce a impadronirsi del potere. Il suo breve il 1270, per impulso di Béla III, Andrea II e Béla IV, la Croazia si feudalizza completamente: i maggiorenti di tribù diventano nobili ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] prodotti ci sia del falsificato in età più tarda tra il V e il IV secolo, si credette da più di un critico, ma forse si tratta alla terzina per l'elegia d'imitazione classica: Lodovico Savioli tradusse gli Amori di Ovidio in strofette tetrastiche ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] 'iscrizione 'Αλεξάμενος σέβετε [=σέβεται] ϑεόν (v. fig. a vol. IV, p. 951).
I vecchi studiosi annoverano, a torto, fra le espressioni dei diversi artisti seduti davanti al loro cavalletto. Lodovico Mattioli eseguì pure caricature a penna e le tre ...
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