Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] di quelli di Francia gli orecchiuti berretti più sopra descritti.
Tra i buffoni che furono alla corte di LodovicoilMoro ricorderemo soltanto, oltre al Diodato, Tapone, Pernigione e Mariolo.
Non mancarono, in quell'epoca, le donne "buffone". In ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] re di Napoli nel 1482; l'iscrizione al patriziato veneto nel 1488; la nomina a governatore generale delle armi da LodovicoilMoro. E aveva poi impiegati presso i potentati maggiori italici i suoi figliuoli Alessandro, Annibale ed Ermes in qualità di ...
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Significa ora il finimento completo del cavallo da sella, e significò in passato la sua completa armatura acconciata in modo da difenderlo tutto.
Se l'uso delle briglie e del morso va certamente riportato [...] adorne di stemmi e d'imprese (ne è un bel saggio il ritratto di Guidoriccio da Fogliano dipinto da Simone Martini nel 1328 41 segg.; C. Jocelyn Foulkes, in Rassegna d'arte, 1901, p. 164; F. Malaguzzi Valeri, La corte di LodovicoilMoro, Milano 1913. ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] . Solmi, Leonardo da Vinci nel castello e nella Sforzesca di Vigevano, in Vigievanum, I (1911); A. Malaguzzi Valeri, La corte di LodovicoilMoro, I, Milano 1913, pp. 646-75; II, ivi 1915, pp. 158-74; C. Horst, Die Piazza von Vigevano, in Zeitschr. f ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] caduta del cognato suo LodovicoilMoro; poi riuscì a ottenere al marito il favore di Luigi XII . ital., LXVII (1915) e LXXXIV (1924) e, fra i recentissimi, L. Pernice, Il ducato di Mantova al tempo di I. D'E. e di Gian Francesco III Gonzaga, Napoli ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] A sua lode va detto che si adoperò per impedire la spedizione di Carlo VIII. Fin dal 1492 cercò di metter pace tra LodovicoilMoro (suo genero) e Ferdinando di Napoli (suo suocero), benché s'inducesse nel 1493 a entrare nella lega di Roma, Venezia e ...
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Architetto e modellatore di terrecotte. Figlio di un Domenico da Lodi, nel 1465-66 restaurava in quella città porte e finestre dell'ospedale; poi fu ingegnere della città di Milano (1480) e ingegnere ducale [...] e quindi distrutta. Nel 1490 (15 luglio) progettò il tempio di S. Maria della Croce a Crema cui presiedette arte alla corte di LodovicoilMoro, II, Milano 1915, p. 235 segg.; A. Foratti, L'Incoronata di Lodi e il suo problema costruttivo, in ...
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SFORZA, Ascanio Maria
Giovanni Battista PICOTTI
Cardinale; nacque a Milano dal duca Francesco e da Bianca Maria Visconti, il 3 marzo 1455, ed ebbe presto la dignità di protonotario apostolico. Nel 1477 [...] 1854, p. 85 segg.; N. Ratti, Della famiglia Sforza, I, Roma 1795, pagina 78 segg.; F. Malaguzzi Valeri, La corte di LodovicoilMoro, I, Milano 1913, p. 468 segg.; II, ivi 1915, p. 215 segg. Notizie in Revue historique, LXIII (1897), in Arch. della ...
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FORNOVO di Taro (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Paese del Parmense. È posto sulla strada della Cisa, a 22,8 km. a SO. di Parma, in amena posizione, a 140 [...] si suole indicare la battaglia che si combatté sul Taro il 6 luglio 1495. Conchiusa la lega tra Venezia, LodovicoilMoro, il papa, la Spagna, il re dei Romani il 31 marzo 1495, Carlo VIII, il conquistatore di Napoli, si accinse al ritorno in Francia ...
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Cardinale. Terzogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona, nato a Ferrara il 20 novembre 1479. Destinato dal padre alla carriera ecclesiastica, a cinque anni era già abate commendatario di Canalnovo; [...] 1499, quando l'invasione francese costrinse suo cognato LodovicoilMoro a rifugiarsi in Germania, egli lo seguì nell' dedica dell'Orlando Furioso fattagli da L. Ariosto, che compose il poema mentre apparteneva alla corte del cardinale, di cui era ...
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