Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] questi studiosi come «newtoniani» piuttosto che «leibniziani» (Guicciardini 1999, pp. 250-60). L’atteggiamento più comune de’ libri proibiti i [suoi] libri (Lettera a Lodovico Muratori, 22 giugno 1716, Modena, Biblioteca Estense, Archivio Muratori ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] 1488, a cura di G. Soranzo, Venezia 1915, ad ind.; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1929, ad ed i Riario, ibid., pp. 828-830; C. Bornate, La visita di Lodovico S. detto il Moro a Genova (17-26 marzo 1498), Novara 1919; V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] progetto boteriano.
La vicinanza di Botero a Machiavelli e a Guicciardini è rappresentata dal fatto che, non solo la categoria governo e ha specialmente luogo nelle cose dubbie.
Anche Lodovico Settala (Della ragion di Stato, 1627) distingue diverse ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] però altri, italiani ed europei. Fra i primi Guicciardini, Sarpi e, soprattutto, il Machiavelli delle Istorie senso della iscrizione "Perdam Babillonis nomen" posta in una moneta di Lodovico XII re di Francia, da alcuni creduta coniata in Napoli l ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] da Tacito), ma anche dai "moderni" Commynes, Guicciardini e Du Ballay: ne anticipava 124 (una per 1620, e una di cordoglio per la sua morte indirizzata al fratello Lodovico in data 7 maggio 1620 hanno indotto alcuni studiosi a collocare la morte ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] . fu protagonista, insieme con il nipote Ludovico (Lodovico), di due scontri cavallereschi: il primo con il de gli altri". I discorsi immaginari di V. M. tra Tito Livio, Guicciardini e Mascardi, in Studi secenteschi, XLVIII (2007), pp. 3-37; C. ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] bisogno di grandi intellettuali come Machiavelli o Guicciardini, creatori di sistemi geniali e astratti, aristocratici ; V. Morandi, Monumenti di varia letteratura tratti dai manoscritti di Lodovico Beccadelli, II, Bologna 1804, p. 195; U. Camerini, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] storico è impegnato in una serrata discussione con Lodovico Domenichi, poligrafo piacentino cui si deve la ., Machiavellerie, Torino 1980, pp. 411-44.
P. Zimmermann, Francesco Guicciardini and Paolo Giovio, «Annali d’italianistica», 1984, 2, pp. 34 ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] Portinari, Capponi, Martelli, Sassetti, Guicciardini, e delle più importanti Cancellerie . 10-11 (1908), pp. 249, 250; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro. La vita privata e l'arte a Milano nella seconda metà del Quattrocento, Milano ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] di Firenze i legati imperiali Bartolomeo di Gattinara e Lodovico di Lodrone diretti a Parma e a Piacenza ( ’inviato della Repubblica e l’ambiente dei fiorentini filomedicei. Il Guicciardini non esitò a tacciarlo di presunzione e di vanità, irridendo ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
scritta
s. f. [lat. scrīpta, neutro pl. sostantivato di scrīptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. Insieme di caratteri, parole, frasi, ecc. scritte su un cartello, un foglio, un muro, una lapide, per lo più allo scopo di informare,...