L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] consiglio, ma per lo più ai margini, fra il pubblico, e solo molto di rado come protagonisti. La critica rivolta da LodovicoDolce (15) all'abitudine di non tener conto dell'unità di luogo, di tempo e dei personaggi, ignorando così le regole della ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] soldati nel modo che si costuma oggidì, et ad altra guisa farà le armature a Macedoni, ad altra a Romani» (LodovicoDolce, 1557). Questo bisogno di fedeltà «archeologica» si traduce in lavoro antiquario e richiede che operino fianco a fianco la mano ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] V, p. 247 n. 1), mentre Vaccaro (2002, pp. 11 s., 19 n. 7) ipotizza che si tratti di Donella Abbati.
LodovicoDolce ricorda il M. nel suo trattato Dialogo della pittura (Venezia 1557) come Francesco Parmigiano, e da tale appellattivo presumibilmente ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] Campani detto lo Strascino, Pietro Aretino, Giovanni Della Casa, Giovan Francesco Bini, Agnolo Firenzuola, Mattio Franzesi, LodovicoDolce, Niccolò Franco, Anton Francesco Grazzini e il Coppetta. Come per dovere d'ufficio è presentato uno smilzo ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] scritti di Francesco Sansovino (1561) e Vasari (1568), in dileggio nel Dialogo della pittura intitolato l’Aretino (1557), dove LodovicoDolce, pur omettendo il nome del «cattivo maestro», riferì in che modo Tintoretto mostrò «di aver bene avuto poca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] di C.A. Girotto).
Un decennio più tardi, nel 1557, apparve a Venezia il Dialogo della pittura intitolato l’Aretino di LodovicoDolce (Venezia 1508-ivi 1568). A un anno dalla morte del suo protagonista (Pietro Aretino era infatti scomparso nella città ...
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SPERONI, Sperone (degli Alvarotti)
Luca Piantoni
– Sesto di sette fratelli, di cui i primi quattro premorti ai genitori, nacque a Padova il 12 aprile del 1500 da Bernardino e da Lucia Contarini, nobile [...] Faustino Summo del 1590). Salutata con tempestivo favore da Aretino e Claudio Tolomei, come pure, successivamente, celebrata da LodovicoDolce e Battista Guarini, essa venne attaccata, sulle prime, a mezzo di un manoscritto anonimo, datato 5 luglio ...
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ROTA, Berardino
Luca Milite
ROTA, Berardino. – Nacque a Napoli nel 1509 da Antonio e da Lucrezia Brancia. La famiglia, che la tradizione vuole originaria di Asti e scesa a Napoli con gli Angioini, era [...] ’esordio a stampa: trentatré rime di Rota compaiono nelle Rime di diversi illustri signori napoletani, curate da LodovicoDolce per Gabriele Giolito. Berardino salì alla ribalta pubblica come degno rappresentante della cultura volgare napoletana e da ...
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TASSO, Bernardo
Rosanna Morace
– Nacque l’11 novembre 1493 a Bergamo da Gabriele e da Caterina Tasso, cugini appartenenti alla famiglia dei Tasso del Cornello.
Tra i biografi tassiani è stata, però, [...] rivide più la madre. Dal palazzo del cardinale Ippolito d’Este, presso il quale risiedeva, Bernardo prese contatti con LodovicoDolce affinché curasse la stampa del suo Quarto libro di Rime, il cui nucleo centrale era stato composto presso la corte ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] , in alcuni Dialoghi anonimi di ambiente veneziano e, pure, nel Dialogo della pittura, intitolato l'Aretino (Venezia 1577) di LodovicoDolce.
Fonti e Bibl.: Sul F., oltre ai già citati documenti dell'Archivio di Stato di Venezia, si veda: Arch. di ...
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