(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la sua ricerca delle cose come sono, e la pura arte dell'Ariosto senza altri fini che l'arte, così produce anche, negli spiriti religiosi e capitolo spicciolato, le opere di poesia del gran Lodovico: le Satire e il Furioso, forme magnifiche di due ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , diletto del volgo ancora per secoli. Un Boiardo e un Ariosto alla poesia tedesca, che aveva già avuto Hartmann e Goffredo e Unam sanctam (1307). Ma contro queste pretese, ai tempi di Lodovico il Bavaro, si affermò il principio che l'elezione a re ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] con i Grigioni, sino all'Aar, toccò al nipote di Carlo, Lodovico il Germanico; la Borgogna, insieme con il Ticino, passò invece alla I, 1807); e l'amico del Manzoni, editore del Tasso e dell'Ariosto, biografo di Lelio Socino - J. K. von Orelli (v.) - ...
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CASTELLINI (Pozzi, da Pozzo, da Pontremoli), Giovan Luca
Tiziano Ascari
Nacque a Pontremoli (Massa Carrara) intorno all’anno 1445.
Alcuni storici, come il Muratori, gli attribuiscono il cognome di Castellini; [...] Carpi, Correggio e Mirandola e Giovanni Bentivoglio dall’accusa d’aver favorito Lodovico il Moro. A tale scopo visitò anche il Ligny e G. G deteriorando. A lui si rivolse per consiglio Ludovico Ariosto, mandato a Roma dal cardinale nell’agosto iSio. ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] ed Enea Pio a spalleggiare l'oratore residente Lodovico Cato. Si trattava di fare assolvere il duca 297; Carteggi di referendari..., b. 9; Catasti, regis. ST, c. 26v; L. Ariosto, Lettere, a cura di A. Stella, Milano 1965, p. 199; F. Guicciardini, ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...