DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] il Foscolo. Intorno al 1795 assecondò l'offerta del doge Lodovico Manin, del beneficio di Maser, intraprendendo in tal modo per di più, superiore al Sannazaro, al Tasso, all'Ariosto (Sermone diretto al cavalier Ippolito Pindemonte, pubblicato, con l' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] a Pier Francesco Giambullari, a Benedetto Varchi, a Lodovico Castelvetro, a Leonardo Salviati, a Niccolò Machiavelli, e da numerosi scrittori, tra cui Baldassarre Castiglione e Ludovico Ariosto, che correggono in senso toscano la dizione delle loro ...
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POGGINI, Domenico
Fabian Jonietz
– Nacque a Firenze il 24 luglio 1520 (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Registri battesimali, Maschi, 8, c. 160r), da Michele di Pagolo Poggini; suo [...] la più antica lode poetica dedicata ai Poggini, scritta da Lodovico Domenichi nel 1547 («Adunque hebbe il Poggin dolce fatica…»), piuttosto discussa. Intanto le medaglie per Ludovico Ariosto, Ludovico Domenichi e Benedetto Varchi testimoniano il buon ...
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TOLOMEI, Claudio
Francesco Lucioli
TOLOMEI, Claudio. – Nacque ad Asciano (Siena) tra la fine del 1491 e l’inizio del 1492 da Pieranselmo di Gabrioccio e da Cornelia Sozzini. Ebbe sette fratelli, con [...] (fra cui Paolo Giovio, Giorgio Vasari e Ludovico Ariosto, che lo ricordò insieme al fratello Lattanzio in la lettera a Cesano, già stampata insieme a testi di Lodovico Guicciardini e Giovanni Botero in Tre discorsi appartenenti alla grandezza ...
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GAMBARA, Veronica
Franco Pignatti
, Veronica. - Nacque a Pralboino, presso Brescia, feudo della famiglia Gambara, nella notte tra il 29 e il 30 nov. 1485, dal conte Gianfrancesco e da Alda Pio, della [...] da lei praticato (ci è giunta anche una lettera a Lodovico Dolce del 28 apr. 1537). Nel complesso, la dimensione privata il nome della G., cui fu destinata in omaggio. L'Ariosto era stato a Corteggio l'anno prima per chiedere protezione alle ...
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Varchi, Benedetto
Antonio Sorella
Nacque il 19 marzo 1503 a Firenze da genitori originari di Montevarchi. Suo padre, Giovanni, procuratore della curia arcivescovile fiorentina prima e notaio dei Signori [...] segnato dall’intervento nella polemica tra Annibale Caro e Lodovico Castelvetro. Questi aveva mosso aspre critiche alla canzone “ come dimostravano gli scadimenti e le manchevolezze di Ludovico Ariosto in un genere come la commedia, dove è necessario ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] Decamerone (1542). A Bologna Sansovino si trovò bene, come scriveva a Lodovico Dolce nel giugno del 1542 (Letere de diversii, Venezia, C.T i titoli di famosi autori quali Bembo, Sannazzaro e Ariosto, già stampati con notevole fortuna dai Giolito ma i ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] questo dolore si trova testimonianza ancora nell'Ariosto: "Beatrice bea, vivendo il suo consorte P. Negri, Studi sulla crisi italiana alla fine del sec.XV, I. La Politica di Lodovico il Moro e di Ercole I d'Este, negli anni 1492-1493, in Arch. stor. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] come Jocasta (1566, adattazione delle Phoenissae di Euripide, di Lodovico Dolce), o un'altra come Tancred and Gismund (1568 riflesso della cortese Italia del Cinquecento, di quella di Ariosto, di Castiglione e dei petrarchisti (il fiorito linguaggio ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] tardi da Girolamo Morlini e in lingua volgare da Lodovico Carbone, e dai compilatori fiorentini di una raccolta di giocoso, e persino lubrico, vecchie storie di beffe amorose: dall'Ariosto imitò uno dei contes più famosi (Joconde) e dal Boccaccio, ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...