Lucrezio Caro, Tito
Alison Brown
Gennaro Sasso
di Alison Brown
La tradizione manoscritta
Il De rerum natura, l’unica opera del poeta latino epicureo (94 ca. -55 a.C. ca.), fu riscoperto e copiato [...] cancelleria e che, come si ricava dalla lettera inviata a Lodovico Alamanni il 17 dicembre 1517, in quegli anni era ancora tuttavia nell’estrinseco, mostrando di non essersi accorto che, Ariosto o no, il cinghiale aveva messo la parola fine a ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] fu chiamato dal Re Sole Gian Lorenzo Bernini. Lodovico Castelvetro, Giordano Bruno e Tommaso Campanella fuggendo dall’ con la commedia dell’arte, le commedie di Machiavelli, Ariosto, Aretino, la teoria trissiniana della tragedia. La prima recita ...
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Asino
Paolo Falzone
Datazione e circostanze di composizione
Poemetto incompiuto in terza rima. Problematica ne è la datazione. L’unico indizio che permetta di ancorare la fluttuazione cronologica a [...] un termine certo si ricava dalla lettera a Lodovico Alamanni, del 17 dicembre 1517:
Se [L. Ariosto] si truova costì, raccomandatemi a lui, e ditegli che io mi dolgo solo che, avendo ricordato tanti poeti, che m’abbi lasciato indreto come un cazo, e ...
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TANSILLO, Luigi
Tobia R.Toscano
– Figlio di Vincenzo e di Laura Del Cappellano, nacque a Venosa probabilmente nel 1510.
Il padre, mai nominato nella documentazione superstite, fu identificato da Vincenzo [...] Petrarca, Dante e Boccaccio ai moderni Sannazaro, Ariosto, Bembo, Castiglione, con le aperture, ovvie , 2003) nelle Rime di diversi illustri signori napoletani, curate da Lodovico Dolce per Gabriele Giolito, cui fecero seguito nel 1553 altri 24 ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] di Rinaldo Corso, I quattro libri delle Osservationi di Lodovico Dolce e i Commentari della lingua italiana di Girolamo Ruscelli non toscani e non del Trecento come Jacopo Sannazaro e Ludovico Ariosto: cfr. Fornara 2005: 50-51) trova una maggiore ...
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RUSCELLI, Girolamo
Paolo Procaccioli
RUSCELLI, Girolamo. – Girolamo di Francesco di Pietro di Antonio Ruscelli nacque a Viterbo nel 1518; non è noto il nome della madre. La data di nascita, desunta [...] Boccaccio, Francesco Petrarca, soprattutto Ludovico Ariosto); la grammatica in una riflessione generale A. Iacono - P. Marini, Manziana 2011; Tre discorsi a M. Lodovico Dolce, rist. anast. dell’edizione Venetia, Plinio Pietrasanta, 1553, ed. ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] : «recitava a proposito versi del Tasso e dell’Ariosto, a certo proposito mi dice la metà di un a Bologna nel secolo XVI. Notizie di Giulio Francia, Amico Aspertini, Lodovico Carracci, Tiarini, Guido Reni ecc., in Archivio storico dell’arte, s ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] opposto di introdurre lettere doppie improprie per ➔ ipercorrettismo: Ariosto, per es., scempia allora in alora, commercio in prime grammatiche, questa strada è seguita, per es., da Lodovico Dolce, correttore in tipografia (➔ correzione di bozze; ➔ ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] 100), il quale dimostrò che l'orazione in lode di Lodovico da Sant'Arcangelo, nominato rettore dello Studio ferrarese, a XL (1828), pp. 224-243; G. Carducci, Della poesia latina di L. Ariosto (1876), in Opere (ediz. naz.), XV, pp. 111-123; G. Zannoni, ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] pregandolo di prendere sotto la sua protezione «i figli Lodovico, Nicolò e Tarquinia, di bona indole e speranza vivissima , XV (1997), pp. 35-42; Epigrammi italiani. Da Machiavelli e Ariosto a Montale e Pasolini, a cura di G. Ruozzi, Torino 2001, pp ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...