Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] Castello, realizzato per il mercante e notaio Filippo di Lodovico Albizzini.
Non è noto con sicurezza il momento del Innocenzo Cibo l’allestimento delle scenografie per i Suppositi di Ludovico Ariosto, la commedia che sarà messa in scena a Roma il ...
Leggi Tutto
SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] Pinacoteca di Brera), realizzato, su commissione di Filippo di Lodovico Albizzini, per la cappella di S. Giuseppe nella chiesa di X, nell’allestimento delle scenografie per I suppositi di Ludovico Ariosto (commedia messa in scena il 6 marzo). Il 1519 ...
Leggi Tutto
La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] avvertiva che per ascoltare i gondolieri cantare Tasso e Ariosto sulle struggenti melodie popolari «bisogna[va] ordinarlo apposta»( un solo piano, firmato dal giovane architetto Lodovico Cadorin e commissionato da un imprenditore specializzato in ...
Leggi Tutto
Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] e questo ambiente è la lettera del 17 dicembre 1517 a Lodovico Alamanni, ma essa descrive una relazione già solida (dei carteggi del alla lingua e allo stile della commedia, in polemica con l’Ariosto (§§ 65-71). Il che ci riporta alla fortuna di M. ...
Leggi Tutto
La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] Girolamo Ferro non conserva opere facete o leggere: solo l'Ariosto è ammesso in una biblioteca austera, in cui prevalgono i filosofi cardinali Cervini e Sirleto, o il nunzio apostolico Lodovico Beccadelli), gli eruditi italiani e stranieri, come ...
Leggi Tutto
MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] empietà, di maldicenza su tutto il Parnaso contemporaneo, da L. Ariosto in giù.
Intanto il M. aveva steso il Ritratto del 138-184) e allega in conclusione le Ragioni del conte Lodovico Tesauro in difesa di un sonetto mariniano attaccato per una svista ...
Leggi Tutto
Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] confini del giardino, è rievocata nella famosa lettera di M. a Lodovico Alamanni (fratello di Luigi, da non confondere con quest’ultimo) missiva, celebre per le colorite lagnanze indirizzate all’Ariosto per averlo trascurato nell’Orlando furioso, M. ...
Leggi Tutto
GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] con il Canneti pare smentirlo). Secondo il biografo G. Ortes, fuggì subito dal secentismo, avendo a modelli poetici Dante, Petrarca, Ariosto e Berni. In S. Apollinare il G. scrisse anche (1691) un'opera di teoria musicale, rivista in seguito (le due ...
Leggi Tutto
Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] e cita (da un’edizione a stampa?) i Suppositi in prosa dell’Ariosto, datati 1509 e stampati per la prima volta verso il 1510 (§§ 70 (Firenze, sine typographo), cioè la Risposta di Lodovico Martelli all’epistola delle lettere novamente aggionte alla ...
Leggi Tutto
GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] a Francesco Maria G. si sia messo in contatto addirittura con L. Ariosto per averne una commedia inedita; né capiva Francesco Maria che la scelta Gallo; Giosico Netta; Vincenzo Bartoli; Lodovico Corradi; Federico Commandino; Paolo Animuccia maestro ...
Leggi Tutto
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...