GIOVANNI IV Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Figlio di Giangiacomo, marchese di Monferrato dal 1418, e di Giovanna di Savoia, sorella del duca Amedeo VIII, nacque nel castello di Pontestura, [...] lo Sforza e i Monferrato e si giunse così alla pace di Lodi (9 apr. 1454) nella quale essi figurano come confederati di benignissimo signore" e volle al suo servizio soltanto gentiluomini. Lodi che, per quanto sappiamo, non risulta facile estendere ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] G. Compagnoni, Memorie autobiografiche, a cura di A. Ottolini, Milano 1927, p. 179; Carteggi di F. Melzi d'Eril duca di Lodi. La vice-presidenza della Repubblica Italiana, II, Milano 1958, pp. 164, 167 s., 170, 183, 217 s., 412; I giornali giacobini ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] ., 700 s., 707 ss., s., 731 s., 734, 737, 741, 754; M.G. Agnelli, Antonio Fissiraga e il monastero di S. Chiara di Lodi, in Arch. stor. lomb., XXVI (1889), p. 287; G. B. Picotti, I Caminesi e la loro signoriain Treviso dal 1283 al 1312, Livorno 1905 ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] al governo del Ducato di Milano (1450) e la relativa stabilizzazione del quadro politico generale in seguito alla pace di Lodi e alla stipulazione della Lega italica (1454 e 1455) restrinsero gli spazi di azione politica per i potentati signorili ...
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BUONINSEGNI, Guidantonio
Paolo Nardi
Fu lettore di diritto civile nello Studio senese e uomo politico, ma svolse soprattutto una lunga ed importante attività diplomatica per conto del governo della [...] alto ufficio di capitano del popolo.
Oltre le mura di Siena, l'equilibrio raggiunto dagli Stati italiani dopo la pace di Lodi (1454) stava ormai per spezzarsi. Le trame contro i Medici si risolsero, nella primavera del 1478, con l'attentato a Lorenzo ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1481 da Nicolò (unico nipote del doge Francesco), e da Caterina Corner del ramo detto Piscopia. La famiglia era ricca, per cui il F. venne provveduto [...] prestata alle truppe del provveditore generale Leonardo Emo, specie nell'autunno del 1523, quando i Francesi giunsero a Lodi, nel corso della loro offensiva antispagnola.
In riconoscimento del lungo servizio prestato lontano dalla patria, al rientro ...
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ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] e attribuita a G. Leti, piena di livore contro i gesuiti, dai quali l'A. era stato educato, di equivoche lodi sulla sua abilità nel disbrigo degli affari e di ingiuriose insinuazioni sulla prematura morte del figlio Giulio.
Fonti e Bibl.: Due ...
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ANSPRANDO, re dei Longobardi
Hanno Helbling
Nato nel 660 o nel 661, "vir sapiens et inlustris" (Pauli Historia, p. 219), A. è uno di quei personaggi della storia longobarda di cui è possibile valutare [...] in Pavia, nella cappella di Adriano martire, fondata da lui stesso. L'epitaffio dedicatogli si diffonde nelle più alte lodi, confermando il giudizio di Paolo Diacono che vide in lui un'intelligenza politica più che ordinaria ("vir per omnia egregius ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] alle milizie di Manfredi Lancia, puntò su Savona assediata dai Genovesi. Avendo costoro abbandonato l'assedio, E. avanzò su Lodi e poi su Milano. Giunto a Melegnano, provocò i Milanesi a un combattimento in campo aperto; avendo i Milanesi rifiutato ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] e condotto a Baden per essere giudicato. Qui il F., su ordine del papa, ottenne il suo rilascio e il vescovo di Lodi abitò fino alla fine delle operazioni militari presso di lui a Zurigo.
L'obiettivo dello Schiner dopo la perdita della Lombardia era ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...