CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] , il C. fu pure estraneo a qualsiasi precisa posizione politica passando, come tanti religiosi contemporanei, dalle entusiastiche lodi del genio di Napoleone alla fiduciosa e sincera adesione al governo della cattolica Austria.
Nei dialoghi dei suoi ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] ma fu fonte di invidie e gelosie nei suoi confronti all'interno della corte romana, nonostante il G. avesse cercato di "essere scarso in lodi e di dire la verità" (lettera ad A.M. Bandini datata Roma, 6 giugno 1750).
Nel 1754 Luigi XV di Francia gli ...
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GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] . Inoltre G. fu spesso chiamato come iudex delegatus a dirimere le controversie particolarmente delicate e difficili, mentre i lodi da lui redatti, spesso insieme con l'arcivescovo di Ravenna e quello di Forlì, venivano accettati dalle parti e ...
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PIROVANO, Algisio da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Algisio da. – Non è nota la data di nascita; l’appartenenza ai da Pirovano (capitanei o valvassori, originari dell’omonimo luogo della Martesana, ora comune [...] Lateranense III (a cui intervenne, cfr. J.D. Mansi, 1767, col. 463) fu delegato a giudicare tra il vescovo di Lodi e l’abbazia di Acquafredda (Vignati, 1883, pp. 96-98), mentre altre vertenze nell’ambito metropolitico ambrosiano furono affidate ad ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] polveri. I suoi resti non poterono essere ricomposti.
Maggiore fortuna il G. ebbe nella vita familiare. Negli Avvertimenti reitera lodi alla moglie, dalla quale ebbe tre figli: Fabio, Giovanni e Argisto. La prima notizia sulla sua attività letteraria ...
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CAPECE, Gaetano Maria
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 16 genn. 1720 da Michele e da Teresa de Santis, in un'antica e nobile famiglia. Compì i primi studi, con ottimi risultati, nel collegio Capece; [...] il ricco filone della cultura letteraria, filosofica e scientifica meridionale, e napoletana in particolare, dopo le lodi rituali tributate all'erudizione ecclesiastica (i benedettini, Baronio, Tommaso d'Aquino, Andrea d'Isernia, Petrus Galatinus ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] di Prose volgari… (Palermo 1767), dove ora si produce, con mediocri qualità poetiche, in ironiche cicalate (le lodi del seicentismo, della pancia), ora celebra i piccoli eventi del repertorio accademico (monacazioni, ricorrenze, morti).
Legato agli ...
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CASTIGLIONI (Castelliono, Castiglione, Castiliono, de Castilliono), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Di illustre e nobile casato milanese, figlio di Giovanni (consigliere ducale, morto nel 1412, fratello del card. [...] Barbavara (6 marzo 1437). Sappiamo infatti (come ci informa l'Eubel) che il 7 giugno 1435 veniva trasferito a Tortona il vescovo di Lodi Gerardo Capitani di Landriano e che il 7 maggio 1436 (l'11 maggio il duca di Milano scrive di Tortona come di una ...
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CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] processione ritenuta miracolosa, nella quale il C. condusse sul fronte lavico le reliquie di s. Agata. L'episodio, e le lodi del vescovo, furono cantate da Andria di Anfusu. Il C. avrebbe inoltre speso 5.000 fiorini per acquistare nuove e preziose ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] ambasciatore dello Sforza, e insieme con Alberico Maletta, trattò con Niccolò V ed Alfonso d'Aragona la ratifica della pace di Lodi e il loro ingresso nella lega italica. La missione aveva da poco ottenuto il suo scopo quando venne a morte Niccolò V ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...