GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] G. al Bembo è il sonetto Carlo, dunque venite alle mie rime, dove il G. viene esortato a comporre in prosa le lodi della sua donna; per parte sua, non mancava di soddisfare le richieste di consigli su quanto andava componendo, che Bembo costantemente ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] a Napoli in S. Domenico Maggiore. L'orazione funebre fu tenuta a Costanza dal domenicano Giacomo Balardi Arrigoni, vescovo di Lodi, suo compagno nella legazione in Germania (Id., II, pp. 420-422), il quale mise in risalto la nobile discendenza del ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] non dovette aplSarire definitivo, perché cominciò subito a cercare di riconquistarsi il favore papale, anche con le più adulatorie lodi dei Barberini. Il Castelli, comunicando la no, tizia al Galilei, sottolinea lo spirito di obbedienza e la serenità ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] un altro arcivescovo e futuro santo, Antonino Pierozzi da Firenze, fu mediatore delle trattative che portarono, l'anno successivo, alla pace di Lodi.
L. morì a Venezia l'8 genn. 1456 e fu sepolto nella cattedrale di S. Pietro di Castello.
Il culto ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] in varie occasioni e il Trivulzio vi stampò, di suo, la relazione di un Panegirico di monsignor Pietro Giussani delle lodi di s. Carlo Borromeo (1615).
L'occultamento è dunque scelta programmatica dell'autore del Brancaleone: lo palesa il nome ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] la scienza, l'autorità, la gravità, l'umanità. E anche se il nome del destinatario potrebbe far sospettare dell'oggettività delle lodi elargite, non pare vi sia in esse troppa esagerazione. Ma tale giudizio è tuttavia da completarsi con uno sguardo a ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] di Cronasto Barchiniano) vi recitò il Discorso accademico per la sua incoronazione (Opuscoli, Il, pp. 37-49), zeppo di lodi grottescamente iperboliche nei confronti di Corilla, definita "la più celebre donna del nostro secolo, cui natura fè dono del ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] poemetto al Baroni, perché lo facesse esaminare al Poliziano e agli amici fiorentini; ancora una volta dal conseguente coro di lodi si dissociò con grande disappunto del C. (Pintor, pp. 34 s.) Michele Marullo, cui pure egli teneva che fossero fatti ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] , nel 1568, di una pensione di 600 scudi e, nel 1571, con il conferimento della commenda di San Giovanni alla Vigna di Lodi, le cui entrate si vennero così a sommare ai 1.500 ducati di pensione sulla mensa vescovile di Burgos assegnatigli nel 1567 da ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] Firenze manifestò a M. e al suo movimento, scrivendo il 19 ott. 1423 a Lorenzo Ridolfi, oratore a Roma, una lettera piena di lodi nei confronti di M. (Rusconi, 1977, p. 70).
Giunti a Roma alla fine del 1423, M. e i suoi furono sottoposti a indagine ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...