FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] di Prose volgari… (Palermo 1767), dove ora si produce, con mediocri qualità poetiche, in ironiche cicalate (le lodi del seicentismo, della pancia), ora celebra i piccoli eventi del repertorio accademico (monacazioni, ricorrenze, morti).
Legato agli ...
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CASTIGLIONI (Castelliono, Castiglione, Castiliono, de Castilliono), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Di illustre e nobile casato milanese, figlio di Giovanni (consigliere ducale, morto nel 1412, fratello del card. [...] Barbavara (6 marzo 1437). Sappiamo infatti (come ci informa l'Eubel) che il 7 giugno 1435 veniva trasferito a Tortona il vescovo di Lodi Gerardo Capitani di Landriano e che il 7 maggio 1436 (l'11 maggio il duca di Milano scrive di Tortona come di una ...
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CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] processione ritenuta miracolosa, nella quale il C. condusse sul fronte lavico le reliquie di s. Agata. L'episodio, e le lodi del vescovo, furono cantate da Andria di Anfusu. Il C. avrebbe inoltre speso 5.000 fiorini per acquistare nuove e preziose ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] ambasciatore dello Sforza, e insieme con Alberico Maletta, trattò con Niccolò V ed Alfonso d'Aragona la ratifica della pace di Lodi e il loro ingresso nella lega italica. La missione aveva da poco ottenuto il suo scopo quando venne a morte Niccolò V ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] B. come un uomo di santa vita: celebrava ogni giorno la messa, lavorava per la riforma del clero, soccorreva i poveri. Lodi generiche, anche se confermate da papa Benedetto XIV, che gli riconobbe il titolo di beato.
Fonti e Bibl.: Ph. Jaffé, Regesta ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] comunità a dare pur sfogo al proprio dolore (v. 5 "pande dolor gemitum […]"). Essa troverà conforto compiacendosi delle lodi al defunto pontefice ("[…] meritisque quiesce beatis") il quale, allevato in seno alla Chiesa romana sin dalla tenera età (v ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di imitazione da parte di tutti"), cui invia il pallio a sanzione del suo ruolo; la seconda a Reccaredo univa alle lodi per la conversione del Regno, giudicata un grande miracolo, gli ammonimenti relativi alle virtù proprie del principe cristiano, e ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] , generalmente sotto forma di statue dalle fattezze umane, erano adorate, non soltanto per mezzo della recitazione di preghiere di lodi e similia da parte dei sacerdoti (i templi sumerici e babilonesi non erano destinati al culto pubblico), ma anche ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] gli stessi (in Toscana e Liguria [Pisa e Firenze; Pisa e Genova]; in Lombardia ed Emilia [Piacenza, Milano, Reggio, Lodi, Bologna, Ferrara, Modena] e in Veneto [prima Treviso e Belluno, poi Padova]). I risultati delle legazioni di Ugolino non furono ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] testo significativo della bibliografia tassiana che gli valse l'apprezzamento di B. Montfaucon, arrivato a Roma in quell'anno, e le lodi del Tommasi. L'elezione al pontificato dell'Albani, che prese il nome di Clemente XI, assicurò al F. la cattedra ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...