AVEROLDI, Altobello
Franco Gaeta
Nacque a Brescia attorno al 1468, appartenente ad una famiglia tra le più cospicue della città e già illustrata da alcuni suoi membri, giunti a ragguardevoli posti della [...] la chiesa della Madonna del Baracano e rescaurò la chiesa di S. Michele in Bosco: opere che gli procurarono lodi fin esagerate, specialmente da Girolamo Casio, che giunse a pronosticargli l'elevazione al pontificato.
Nell'imminenza della stipulazione ...
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ADEMARO (Ademario)
Claudio Leonardi
Di origine francese, "gallus natione",come dicono le cronache, era già abate del monastero di S. Maria in Cosmedin a Ravenna, quando fu nominato da Innocenzo V, il [...] 'opera di riordinamento dell'Albornoz e soprattutto del suo successore, Androino di Cluny, che incaricò Andrea, vescovo di lodi, di indagare sulla attività dell'abate sublacense, costrinse A., dopo qualche tentativo di resistenza, a lasciare la valle ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] di Oggetti o strumenti sconosciuti agli antichi. Il valore della sua opera deve certo essere oggi ridimensionato rispetto alle lodi dei suoi contemporanei: è innegabile nelle sue "Storie" l'intenzione di dare un affresco del suo tempo non limitato ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] gli manifestò la sua fiducia. Si legò anche di cordiale amicizia col conte Clemente Solaro della Margarita, che fece le lodi dell'A. nel suo Memorandum. Minore autorità e influenza ebbe il nunzio durante il periodo costituzionale, per quanto egli si ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato come vescovo di Bergamo, primo di tal nome, dall'aprile del 971 al maggio del 973; probabilinente ricoprì l'alta dignità, come successore di Olderico, [...] pp. 80 s.; V. Tanzi di Montebello, La nobile famiglia gisalbertina ed i suoi rapporti politico-sociali con i contadi di Bergamo, Lodi, Brescia, Cremona nei secoli X e XI, in Archivio storico per la città e i Comuni del Circondario e della Diocesi di ...
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LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] del Soccorso e lo investì della dignità di vicario. In questi mesi il L. collaborò, ricevendone poi le lodi, con Francesco Robortello, insegnante di eloquenza classica nello Studio di Lucca, alla preparazione del suo commentario sulla Poetica ...
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CACCIATORE, Alessandro
Armando Petrucci
Figlio di Didaco e di Veronica Gualberti, nacque a Milano probabilmente intorno al 1630.
Entrato nell'Ordine degli agostiniani scalzi nel 1651, vi assunse il [...] , edita nei suoi Anecdota… ex Ambrosianae Bibliothecae codicibus…(I, Mediolani 1697, pp. 221-246), e dedicata, con molte lodi, al C., in cui si sosteneva essere l'opera da attribuire piuttosto al cronista milanese Landolfo seniore (tesi ripresa poi ...
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BORGIA (Borja, Borga, Boria), Michele (Miguel) de
Alfred A. Strnad
Secondo il De Roo fratello di Rodrigo, il futuro papa Alessandro VI, e quindi figlio di Jofré de Borja y Doms e di Isabella de Borja, [...] si precipitò in Albania per soccorrere con le sue galere lo Scanderbeg minacciato dai Turchi. Ottenne brillanti successi e meritò le lodi e i riconoscimenti di Callisto III. Nel giugno del 1458 lasciò l'Albania per correre in aiuto del legato, ma la ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] 'Accademia fiorentina, a cui era stato ammesso verso il 1605, e nella quale già nel 1623 aveva letto un'orazione Delle lodi della lingua toscana, poi pubblicata in calce alle edizioni settecentesche della grammatica.
In quegli anni il B. scrisse e in ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] un sonetto elogiativo di Benedetto Varchi (non datato) dedicato al G., il quale ricambiò tessendo a sua volta le lodi del Varchi in un suo sonetto.
Nella primavera del 1541 il cardinale Farnese veniva nominato legato pontificio di Avignone. Il ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...