BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] 'ultima fatica non ci sia rimasta traccia). Continua la sua opera di storiografo, per la quale ebbe soprattutto le lodi di Sicco Polenton e di Biondo Flavio, componendo una rassegna degli imperatori da Giulio Cesare a Venceslao, dal titolo Augustalis ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] poemetto al Baroni, perché lo facesse esaminare al Poliziano e agli amici fiorentini; ancora una volta dal conseguente coro di lodi si dissociò con grande disappunto del C. (Pintor, pp. 34 s.) Michele Marullo, cui pure egli teneva che fossero fatti ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] le questioni storiche e letterarie della Biblioteca Italiana, criticando gli eruditi e i pedanti perditempo, fra i quali il M., le cui lodi riteneva sproporzionate ai meriti: "Dunque perché il sig. Mai sa di latino e di greco, ed ha la fortuna di ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] una copia de L'uso, rispose con un tono che difficilmente può esser considerato ironico, come si è preteso, e con lodi davvero sperticate, fino alla dichiarazione di non essere certo più "unico" (la dedica del D. era "all'unico immortale Parini") o ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] 120; L. Capuana, F. Fontana e L. Stecchetti, in Id., Studi sulla letteratura contemporanea, s. 1, Milano 1880, pp. 158-174; L. Lodi, L. Stecchetti: ricordi, prose e poesie, Bologna 1881; D. Garoglio, Le rime di Argia Sbolenfi, in Id., Versi d'amore e ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] stampa period. ital., Lecce 1890, p. 523; S. Farina, Care ombre, Torino 1913, pp. 27-30, 97 s., 108, 118; L. Lodi, Giornalisti, Bari 1930, pp. 48-51; C. Cattaneo, Epistolario, a cura di R. Caddeo, III, Firenze 1954, ad Indicem; G. Asproni, Diario ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] 11 febbraio (in Pigorini, pp. 101-103).
Il L. morì il 27 apr. 1579 e fu sepolto nella chiesa di S. Fiorano a Lodi.
La formaggiata di Sere Stentato è edita a cura di A. Capatti, Milano s.d. [1992?]; l'edizione bilingue dell'Insulae Materiae descriptio ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] nella bottega di un libraio, e che fu sepolto nella cripta della cattedrale.
Come poeta latino l'A. ebbe le lodi del Bembo, del Giraldi, del Giovio e di molti altri contemporanei. Fu invece aspramente criticato da Giulio Cesare Scaligero, che ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] in cui il B. afferma di aver dato il volume a Paolo III la sera del 22 giugno 1544 e di averne ricevuto le lodi. D'altronde, il B. dovette spesso ritenere conclusa la sua Historia;nel cod. Vaticano troviamo la parola "finis" già al termine del libro ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] un funerale senza traccia di pompa, con frasi di esplicito rifiuto per ogni cerimonia di culto, mentre vengono tributate delle lodi ai frati minori, presso i quali lo spirito inquieto del C. aveva trovato il conforto di una certa libertà dottrinaria ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...