ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] ). In genere era proprio il committente (ktétor) a essere considerato il vero artefice e la persona cui spettavano le lodi per la bellezza dell'opera. A parte talune eccezioni, un a. era genericamente classificato come technítes, termine che in ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] arrese invece alla ragione e al buon senso, ma cedette all'impulso del sentimento. Venezia, fino alla pace di Lodi (1454), stette con le armi in pugno, sopportando i maggiori oneri, sottostando alla tirannia dei maggiori condottieri, dal Carmagnola ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] due ritratti e all’esterno apparivano i trionfi dei duchi (cat. 21b). Un parapetto di marmo, su cui sono iscritte le rispettive lodi, ci distacca dal terreno su cui sfilano i carri trionfali, trainati da due unicorni quello di lei e da due destrieri ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] , architetto della cattedrale di Pisa, è murata nella facciata dell'edificio, coperta da un'epigrafe che tesse le lodi dell'artista. A giudicare dalle firme e dalle iscrizioni, i committenti celebravano i nomi degli artisti che avevano lavorato ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] 1979", Treviso 1980, pp. 237-248; A. Conti, La miniatura bolognese. Scuole e botteghe 1270-1340, Bologna 1981; L. Lodi, Note sulla decorazione punzonata di dipinti su tavola di area emiliana dalla metà alla fine del Trecento, Musei ferraresi 11, 1981 ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] centrale, con un effetto ricercato di vano unitario, concluso da un luminoso fondale rettilineo, o il S. Francesco di Lodi, eretto a partire dal 1280, ma i cui lavori avanzarono lentamente (Romanini, 1964). La chiesa con transetto è interamente ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] del Cenacolo.
Quest'ultima grande impresa decorativa, che doveva contribuire al prestigio di Ludovico e alimentare il coro di lodi tessuto dai suoi adulatori (che non avevano esitato a definire Milano una "novella Atene" e L. "uno Apel": Bellincioni ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] affreschi medievali si trovarono pochi frammenti, lo scarso arredo conservato fu ricollocato secondo il gusto63. Nella cattedrale di Lodi nel 1956-1964 l’eliminazione della facies interna settecentesca in favore di un presunto assetto romanico e la ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] strofa saffica, sul modello oraziano, composta da umanisti di corte, è iscritta sotto ciascun trionfo. Entrambe le composizioni tessono le lodi di chi siede sul carro, ma quella per Battista è scritta al passato e non ci sono dubbi, come arguito da ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] di determinati elementi: inno, salmi con rispettive antifone, letture con relativi responsori, orazioni varie. A seconda delle ore - lodi e vespri sono quelle più importanti, mattutino è la più estesa e complessa - e a seconda della stagione e dei ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...