Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ridà vigore a confraternite di laici già esistenti nell’alto Medioevo, il cui principale scopo era quello di riunirsi a cantare le lodi di Gesù, di Maria, poi anche dei santi: il loro canto, la lauda, dapprima lirica, diviene poi drammatica, ed è all ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] da lontano del F. è più filtrata e imbevuta di quella chiarità che più tardi inonderà i paesaggi di Carlo Lodi. Dal sodalizio col Monti, stretto su basi stilistiche e ideologiche comuni e con una concordanza di risultati da suscitare l'ammirazione ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] nei paesaggi del bolognese Angelo Carboni, mentre dipinse sfondi paesaggistici per il bambocciante Stefano Ghirardini; Vincenzo Martinelli, nipote del Lodi, trarrà a sua volta spunti e motivi dal ricordo del B. paesista. A Faenza il B. ebbe un solo ...
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Salvatore Settis
Milano rende omaggio al ‘Raffaello lombardo’
Bernardino Luini, uno dei maggiori pittori del Cinquecento, è stato il protagonista di una mostra a Palazzo Reale, che si è distinta per la [...] e poi popolato da tanti altri pittori, fra i quali il Bergognone, Lorenzo Lotto, il Marescalco, Giovanni Agostino da Lodi, Andrea Solario (l’allestimento di Piero Lissoni ha adottato un’efficace partizione binaria, ponendo Luini e figli su fondi di ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] compieta. I centocinquanta salmi erano generalmente suddivisi in otto sezioni, di cui le prime sette assegnate al mattutino e alle lodi di ciascun giorno della settimana, mentre l'ottava era riservata ai vespri. Per il clero secolare e per i laici ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] di un S. Giacinto su un pilastro nella chiesa di S. Pantaleone, datati 1498.
Documenti riferiscono che nell'agosto 1500, a Lodi, il C., unitamente a Iacopo de Motti, fece la stima per dipinti eseguiti da Ambrogio da Fossano, detto il Bergognone, nel ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] su G. Bianconi con il rilievo in gesso Cristo scaccia i mercanti dal tempio (Siena, Monte dei paschi), ricevendo le lodi della commissione giudicante composta da C. Zocchi e R. Romanelli. Lo scultore scelse Roma come sede per la prosecuzione degli ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] e la Resurrezione di Napoleone Orsini, entrambe del 1716 (per la prima vi è un bozzetto nella collezione Bartolomasi Lodi Fé di Bologna), vi vediamo una progressiva adesione allo stile di Giovan Camillo Sagrestani. Nei dipinti sacri ordinatigli da ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] versi di Petrarca e Tasso) quali il dolore per la lontananza della donna, il lamento per la sua eccessiva crudeltà, le lodi della sua bellezza (occhi, fronte). Pur se nella descrizione della bellezza femminile è presente un largo uso di metafore, le ...
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FERRARI, Bartolomeo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Luigi, scultore, il F. nacque a Marostica (Vicenza) il 18 luglio 1780. Secondo lo Zanotto (1844), il padre lo mise dapprima a bottega presso un [...] derivazione da disegni e da gessi del Canova.
Il F. morì a Venezia l'8 febbr. 1844.
Fonti e Bibl.: F. Zanotto, Delle lodi di B. F. scultore... (per ... nozze Treves de Bonfil-Todros), Venezia 1844; Venezia e la sua laguna, II, 2, Venezia 1847, pp. 43 ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...