BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] L'architettura da F. M. Ricchino al Ruggeri, in Storia di Milano, XI, Milano 1958, p. 460), l'Isola Bella suscitò le lodi più ammirate tra i contemporanei, sebbene non mancasse poi chi la giudicò, come il Brokeden (Cipollini, p. 24), degna "d'un uomo ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] italiano nel cinquantenario dello Statuto, Roma 1898, p. 458; O. Buonvino, Ilgiornalismo contemporaneo, Palermo 1906, ad Indicem;L. Lodi, Giornalisti, Bari 1930, pp. 155-163; S. Cilibrizzi, Storia parlamentare e politica d'Italia da Novara e Vittorio ...
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COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] . Era uomo di "poche parole" e di "molta applicatione", l'elogia un altro storico del tempo, Valier. "Fra le altre lodi che gli diede il volgo - concorda Brusoni - ... fu che parlasse poco, operasse molto. Ulteriore merito che lo rendeva grato alla ...
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CROTTI, Lancellotto
Franca Petrucci
Figlio di Lucolo, svolse attività diplomatica e amministrativa al servizio del duca di Milano dalla fine del primo quarto del XV secolo.
Nel 1425, mentre perdurava [...] una sua celebre ed arguta lettera al fratello di lui, Luigi (Familiarum liber, Venetiis 1553, n. n., ma c. 30) e ne tesse le lodi in una lettera a Filippo Maria Visconti (Bibl. Ap. Vat., Vat. lat. 6850, cc. 120v-123v). Amico e corrispondente di P. C ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] di B. avrebbe un valore quasi leggendario, è tuttavia da evitare, tenendo presente soprattutto che Andrea non lesinò le lodi proprio a Ludovico il Pio, responsabile della feroce condanna. Che B. fosse stato vittima di una ingiustizia fu opinione ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] verso il 1830 dal direttore della polizia Torresani (il C. doveva aver appartenuto a una delle logge napoleoniche) alle generiche lodi si accompagnavano riserve sulle sue capacità direttive come presidente.
Morì a Milano il 22 apr. 1832, e ivi fu ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] del 1892, dopo appena sette mesi scomparve di scena, nonostante le firme prestigiose che poteva vantare (vi collaboravano infatti L. Lodi e G. Turco - entrambi propugnatori di una rifondazione della Sinistra - e B. Avanzini, legato, come il F., alla ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] Pavia (1160), quando si decretò la deposizione di Alessandro III. Rimase al fianco di Vittore anche nei concili di Cremona e di Lodi, fra maggio e giugno del 1161.
La morte colse Pellegrino l’8 agosto del 1161, forse lontano dal Friuli. Il necrologio ...
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PIETRO
Guido Cariboni
(Pietro V). – Non sono noti il tempo della sua nascita e la famiglia di provenienza. Tarde tradizioni storiografiche gli attribuiscono di volta in volta origini vercellesi o pavesi [...] , pp. 235 s.; F. Savio, Gli antichi vescovi d’Italia dalle origini al 1300 descritti per regioni, II, 2, Cremona, Lodi, Mantova e Pavia, Bergamo 1932, pp. 430-437; M. Preiss, Die politische Tätigkeit und Stellung der Zisterzienser im Schisma von 1159 ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] 1920, II, pp. 80 s., 90 s., 93, 100, 145 s.; G. Lega, Cinquant'anni di giornal., Roma 1930, pp. 47-62; L. Lodi, Giornalisti, Bari 1930, ad Ind.; B. Cassinelli, C., con pref. di M. Bontempelli, Roma 1932; N. Quilici, Banca romana, Roma 1935, pp. 457 ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...