IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] : al di là del nucleo di versi dedicati alla Avalos, probabile frutto di un comportamento adulatorio, si cimentò sovente nelle lodi di figure legate alla corte ischitana (Alfonso d'Avalos, Isabella e Beatrice d'Aragona, Vittoria Colonna ecc.), nella ...
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GANZARINI (Scandianese), Tito Giovanni
Laura Riccioni
Conosciuto col nome di Tito Giovanni Scandianese, nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, nel 1518. La formazione culturale del G. ebbe probabilmente [...] è la Dialettica. Nel proemio si annunciano due parti, entrambe composte di sei libri: nella prima avrebbero dovuto comparire le lodi e nella seconda il biasimo dell'arte di argomentare. In realtà vennero pubblicati solo i primi tre libri dove tra l ...
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BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] istoriche dei letterati ferraresi, lasciate inedite dal padre, in una magnifica edizione illustrata. L'iniziativa gli meritò le lodi di Clementino Vannetti, che lo ascrisse col nome di Crimanio alla Accademia degli Agiati di Rovereto, l'unica cui ...
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BARUFFALDI, Girolamo, iunior
Italo Zicàri
Nacque a Ferrara il 10 luglio 1740 da Ambrogio e da Camilla Ferrari. Benché il padre, provetto ingegnere e professore all'università, volesse avviarlo ad una [...] lacune specie per quel che riguarda la cultura giuridica. Scarso interesse riservano gli ultimi lavori del B.: Delle lodi della beata Beatrice II estense, Ferrara 1810; la Continuazione delle Memorie istoriche dei letterati ferraresi, Ferrara 1811 ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] oltre Dante e Petrarca, il poema Di Paulo e Daria di Gasparo Visconti, le rime di V. Calmeta, A. Tebaldeo ferrarese e celebra le lodi di Lorenzo de' Medici e di B. Accolti.
Nel Vaticano latino 2836 (sec. XVI), cc. 316r, 317r vi è una lettera del G ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] dai due, intenti a discutere sulle regole della poesia drammatica. Non riesce facile pensare al Tasso che si dilunga sulle lodi dell'opera, piena di sesso e di violenza, come invece alcune fonti assicurano. Poiché ciò doveva avvenire nel 1594 ...
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BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] libro il frate mantovano, pur senza dimenticare la leggenda medievale dell'Anticristo, della quale si ricorda anche Uguccione da Lodi nel suo Libro, attinge più che altrove a piene mani all'opera del suo grande conterraneo Virgilio, e in particolare ...
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BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] cui argomento era dal B. giudicato non inferiore a quello dei più famosi poemi dell'antichità, avrebbe dovuto concludersi con le lodi di Muzio Sforza Colonna: ma il poeta non riuscì a completare questa parte.
Il B. morì probabilmente intorno al 1590 ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] degli uomini, ed evocando una parità tra i due sessi decretata dalla stessa natura.
Al decennio successivo appartiene l'Oratione delle lodi del signor conte d'Onate, per la quiete di Napoli e la espugnatione di Portolongone (Roma 1651), recitata l'8 ...
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CONCOLI (Concole, Conculi), Adriano
Nicola Longo
Nacque a Todi da Valentino e Fausta Cerbasii Ciaccoli, in un periodo compreso fra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI (se è vero che la contesa [...] l'ufficialità della lirica primo-cinquecentesca, scadono a mera strumentalizzazione del modello letterario per rozzi scopi pratici. Si lodi la bellezza della donna, oppure si scherzi, dissacrandoli, con i luoghi comuni del petrarchismo, il fine è ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...