DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] vicecancelliere Giulio de' Medici; inoltre fu nominato arciprete della cattedrale di Belluno nel 1517. Anche il D. non lesinò lodi al pontefice, sebbene nel poemetto Simia ad Leonem X avesse fatto la satira dei poetastri del suo tempo che attendevano ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] da tanti illustri antenati, il B. colloca naturalmente Polisseno Fegejo, cioè il Goldoni, del quale si cantano lungamente le lodi.
Ma il Museo d'Apollo costituiva niente più che un contributo occasionale nell'orizzonte letterario e filosofico dei B ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] .
Verso la fine del 1502, in coincidenza con il richiamo del Sanuto a Venezia, il C. abbandonò Legnago e si trasferì a Lodi, presso una zia materna che era andata sposa in quella città, aprendovi una scuola (Giovio). La sua permanenza qui durò poco ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] conversanese degli Acquaviva, specie alla persona di Alberto Acquaviva d'Aragona, destinatario nel volume di una collettanea di lodi liriche di vari autori (grecamente detta Oliganthea) in italiano, latino e greco allestita dal Mannarino. L'ottica ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] sopravvive al tempo nelle opere custodite all'interno della Galleria Borghese, ma scivola nella noterella encomiastica con le lodi a Scipione Borghese.
La poesia del L. è caratterizzata da un radicale anticlassicismo e da un acceso sperimentalismo ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] popolari) che l'Ariosto aveva per primo sperimentato con successo nell'ambito della commedia. E si spiegano anche le lodi riservate al B. proprio dal Guarini, cioè dal teorico che tenterà - contro l'accademismo del Nores - la definitiva sistemazione ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] Sessanta e Settanta collaborò con numerose pubblicazioni periodiche di ispirazione mazziniana, fra le quali Il Dovere di Genova, La Plebe di Lodi, L’Unità Italiana di Milano. Nel 1871 fu invitata a scrivere su La Roma del Popolo dallo stesso Mazzini ...
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FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] . La Balia volle tributargli grandi onori. Furono ordinati solenni funerali, durante i quali fu tenuta un'orazione per tessere le lodi di un uomo pianto da tutti i suoi concittadini.
Della produzione letteraria del F. resta oggi, come già detto, ben ...
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CORBETTA, Gualtiero (Gualterius, Valterius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano verso la fine del XV secolo da Innocenzo, la cui famiglia, originaria della località lombarda di Corbetta, apparteneva da [...] è stato ripreso da Muzio Attendolo. Trattandosi di una "laudatio funebris", la maggior parte dell'oratio è occupata naturalmente dalle lodi del deftmto, con cui si estingue la famiglia Sforza. Nel mettere in luce il lealismo (e la sottomissione) di ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] , il B. riceveva la visita dei benedettino Jean Mabillon e del padre Michel Germain, che di lui avevano ascoltato le lodi a Firenze dal Magliabechi. Ad essi diede lettura di alcuni passi degli Annales lucienses,che aveva cominciato a comporre fin dal ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...