BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] : entrambe hanno la dedica dello stampatore ad Alfonso II d'Este. La versione di Pausania, anche se ottenne le lodi dei contemporanei, dovette risentire della mancanza dell'ultima revisione da parte dell'autore, perché è certo meno fedele ed accurata ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] di Condillac, limitati però dai presupposti dogmatici del cattolicesimo. Maggiore originalità rivelò come educatore, ottenendo le lodi di Foscolo e di Manzoni. Accurate e diligenti le sue pubblicazioni destinate all'insegnamento, dall'Antologia ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] inclinazioni poetiche, tanto da comporre, appena tredicenne, un carme sulla battaglia di San Flaviano, che gli avrebbe meritato le lodi di Alessandro Sforza, signore di Pesaro, oltre che l'appellativo di "antiquorum poetarum simia".
L'episodio è il ...
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BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] la lirica italiana del Duecento, Bologna 1902, p. 357; G. E. Parodi, I versi comuni a P. di B. e ad Uguccione da Lodi, in Rass. bibl. d. letterat. ital., XI (1903), pp. 116-124 (rist. in Lingua e letteratura. Studi di teoria linguistica e di storia ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] il tono all'opera.
Il volgarizzamento dello stesso B. è eccellente per eleganza, scorrevolezza e ricchezza espressiva; meritatissime perciò le lodi del Salviati (secondo il quale la sua lingua è "la più bella e la più nobile che si scrivesse mai in ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] e di fronte al Donà il C. pronunciò un'orazione poi pubblicata negli Affetti geniali del 1630, pp. 302-12. Le lodi iperboliche del nuovo doge convergono tutte in una apologia di Venezia che sembra riflettere la volontà dei Pico di rafforzare i legami ...
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LORENZI, Costantino
Mario Allegri
Nacque a San Nicolò di Terragnolo, presso Rovereto, nel 1754. La distruzione dell'archivio parrocchiale ha cancellato ogni traccia della famiglia, che si sa comunque [...] , del quale per vent'anni fu "socius et consors studiorum" (Beltrami, p. II) e che lo menzionò spesso con ampie lodi nei suoi scritti. Tanta generosità fu ripagata dal L. con la pubblicazione dei Clementini Vannettii equitis epistolarum libri quinque ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] e prerogative del riverendo monasterio di San Sisto di Piacenza, con le vite de’ santi ch’ivi riposano, che gli valse le lodi di Pietro Maria Campi nella Historia ecclesiastica di Piacenza (Piacenza 1651, I, p. 209; II, p. 138) e in un sonetto di ...
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BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] spediva un po' dovunque, in Italia e fuori, i versi della B. accompagnandoli col suo autorevole assenso, fino a ottenerle le ambite lodi del Ménage e del Régnier.
In realtà, di notevole nelle poesie della B. non c'è che l'evidente adesione a quella ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] 'amore della verità e al senso della realtà: notevole l'indipendenza di giudizio nei riguardi dei Medici e parche le lodi di Cosimo. Notevoli pure l'incompiuto dialogo l'Ercolano (post., 1570), in cui sostenne, contro Trissino, la fiorentinità della ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...