FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] ad esiti barocchi avanti lettera come nella corona di sette sonetti nei quali il F. immagina che i pianeti cantino le lodi di Pellegrina. Alla sua indole eccentrica sono più congeniali componimenti come le disperate, di cui fu assiduo praticante, e i ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] Chappuys), artefatto cincischiamento avviato da una cascata di domande retoriche via, via placato in una serie di lodi distribuite accortamente su tutti i promotori del matrimonio e piattamente concluso colla richiesta alla sposa partente di favorire ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] della Cantica, poi perché egli stesso dichiara che il lettore per sé stesso deve cibarsi della sua materia: le lodi poi della generosità di Cangrande di Par. XVII sarebbero addirittura ironiche se Dante fosse autore dell'Epistola dove chiedeva a ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] poche lettere a Eleonora d'Aragona e alla di lei figlia Isabella d'Este. In una di queste (del 28 genn. 1493) tesse le lodi del suo allievo Niccolò Panizzato.
La duchessa Eleonora d'Aragona morì l'11 ott. 1493 e il giorno dopo il G. recitò l'Oratio ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] fantastica in forma di prosimetro in cui il protagonista si presenta nelle vesti non solo del poeta che canta le lodi della sua dama, ma anche del cavaliere errante che passa di torneo in torneo combattendo, come Lancillotto e tanti altri ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] (Hain, 13092) con le collazioni di Augusto Valdo. Il libro fu ricuperato dal Cervini nel 1548 perché, in seguito alle lodi fattene dall'A., il pontefice lo voleva vedere. La sua storia si ricostruisce, benché non del tutto chiaramente, attraverso L ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] . Dopo una breve prefazione, in cui si espongono i propositi e i metodi del racconto, e dopo una rapida rievocazione delle lodi di Siena, il primo libro è incentrato sulla guerra portata da Alfonso d'Aragona in Toscana contro i Fiorentini nel 1447 ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] non lirico, che rivela affinità però più che con quelli della poesia didascalica, della Italia settentrionale (Uguccione da Lodi, Gerardo Patecchio) con quelli di certi poemetti napoletani (più tardi però) come il Liber balneorum e il Regimen ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] un dialogo tra F. ed Eloquenza, poi anche con Carità, Amore, Speranza e Intelletto. L'opera si conclude con le lodi di F. a Madonna, che risponde accettando il dono del libro ed elargendo la "pietra" sapienziale. Si chiarisce così la natura ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] del re angioino. Tale, l'esile filo di un discorso politico-profetico, che sembra smarrirsi attraverso prolisse digressioni (lodi di Cristo e di Dio, che chiamano in causa gerarchie angeliche e beati, rappresentazione delle virtù teologali e ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...