Scrittore e giornalista, nato a Voghera Casteggio (Pavia) nel 1930. Ha collaborato e collabora, tra gli altri periodici e quotidiani, al Giorno, al Corriere della Sera, a La Repubblica. Un'ambigua presenza [...] e convertito da una versione centrifuga a una centripeta, dalla dispersione alla concentrazione, è presente in La bella di Lodi (1972), in Il principe Costante (1972), in Specchio delle mie brame (1974), a segnare la via attuale della sperimentazione ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] di Oggetti o strumenti sconosciuti agli antichi. Il valore della sua opera deve certo essere oggi ridimensionato rispetto alle lodi dei suoi contemporanei: è innegabile nelle sue "Storie" l'intenzione di dare un affresco del suo tempo non limitato ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] garbata ironia, presentando il D. come un personaggio di primo piano in seno all'Accademia e al quale sono tributati lodi e onori da parte di tutti gli altri membri. Come accademico il D. svolse, infatti, un'intensa attività, rivolta in particolare ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] una condotta al servizio degli Sforza. Il 31 agosto, a Lodi, alla presenza di Alessandro Sforza, furono fissati i capitoli dell prima che giungesse a Urbino la notizia ufficiale della pace stipulata a Lodi il 9 apr. 1454, il G. scrisse allo Sforza una ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] , e anche in seguito, nella familiarità che lo legava al cardinale durante il soggiorno perugino, il poeta non fu avaro di lodi verso colui che aveva portato in Perugia il suo splendido mecenatismo proteggendo le arti e i letterati ("O dell'arbor di ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] Medicea Laurenziana, 73, 1), oltre a un codice antico dei Saturnali di Macrobio, rinvenuto a Lodi. Per Guarino trascrisse il celebre codice di Lodi delle opere retoriche di Cicerone, scoperto qualche anno prima da Gerardo Landriani. I codici antichi ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] opere e ampia bibliografia precedente. Si veda anche: I. M. Toscano, Peplus Italiae, Lutetiae 1578, p. 113; F. Sanleolini, Delle lodi di Piero degli Angeli da Barga, Firenze 1597 (altra ediz. Venezia 1735); una lettera dell'Aretino all'A., in Delle ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] il C. trovò un nuovo protettore in Pietro Isvalies, arcivescovo di Reggio Calabria e poi di Messina, di cui cantò le lodi e al cui servizio rimase lungo tempo, anche se non sembra che abbia seguito in Ungheria il suo mecenate, investito ufficialmente ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] accenna al De morbo gallico del Fracastoro, la sua composizione si pone tra il 1530 e il 1532. Nonostante le lodi del Berni e la larga diffusione che ebbe, il componimento denuncia chiaramente il suo carattere di divertimento letterario, costruito a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] sentire in un'aura sospesa fra l'elegante giuoco letterario e la favola, di smorzare gli effetti così delle iperboliche lodi rivolte al suo dotto corrispondente come della polemica e della ripulsa. Poiché d'una ripulsa si trattava, benché mitigata ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...