GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] 1414, l'antipapa che rientrava dall'incontro avuto a Lodi con l'imperatore. L'8 marzo successivo rinnovò per R. Signorini, Dalla presa di Brescia (1426) alla pace di Lodi (1454). Notizie di guerra nelle memorie del mercante mantovano Gianfrancesco ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] del G. doveva poi svolgersi a Firenze, nel secondo semestre del 1288 (come collaterale del podestà Antonio Fissiraga da Lodi) e, sempre come giudice ad maleficia accanto al Fissiraga, a Bologna per il primo semestre del 1289.
A quest'esperienza ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] fra i più noti giuristi catanesi ("vivacis ingenii et magnae doctrinae utriusque iuris praestantia maxime pollet"). E non erano lodi infondate e neanche del tutto disinteressate: in un'altra lettera a Giovanni de Luna conte di Caltabellotta, uno dei ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] del 1523 (Lione, J. Moylin, 1524 e 1526, poi ristampata in numerose edizioni; con dedica a Gabriele Villani da Lodi, dal 1521 cancelliere di Carlo II di Savoia, indirizzata su suggerimento di Achille Allioni, allora eletto al Senato piemontese). Il ...
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BUONINSEGNI, Guidantonio
Paolo Nardi
Fu lettore di diritto civile nello Studio senese e uomo politico, ma svolse soprattutto una lunga ed importante attività diplomatica per conto del governo della [...] alto ufficio di capitano del popolo.
Oltre le mura di Siena, l'equilibrio raggiunto dagli Stati italiani dopo la pace di Lodi (1454) stava ormai per spezzarsi. Le trame contro i Medici si risolsero, nella primavera del 1478, con l'attentato a Lorenzo ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] nella Scienza del diritto e le arti che ne derivano (Napoli 1827), pubblicata sotto lo pseudonimo di Raffaele Carbone, che meritò le lodi del Romagnosi e che dette al C. una notevole fama europea. In un clima politicamente più disteso, il C. poté ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] idee sul credito e adoperandosi a tradurle in pratica: infatti, insieme con T. Zalli, fondò nel 1864 la Banca popolare di Lodi, prima banca popolare italiana.
Sempre nel 1864 sposò Amelia Levi, figlia di M. Levi e nel 1866, avvenuta la liberazione ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] , un'iniziativa avviata segretamente da Milano e Venezia e sostenuta da Firenze portò il 9 aprile alla stipulazione della pace di Lodi. La signoria veneta voleva estendere l'alleanza al papa e ad Alfonso I d'Aragona e fu formata un'ambasciata mista ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] ma fu fonte di invidie e gelosie nei suoi confronti all'interno della corte romana, nonostante il G. avesse cercato di "essere scarso in lodi e di dire la verità" (lettera ad A.M. Bandini datata Roma, 6 giugno 1750).
Nel 1754 Luigi XV di Francia gli ...
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GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] . Inoltre G. fu spesso chiamato come iudex delegatus a dirimere le controversie particolarmente delicate e difficili, mentre i lodi da lui redatti, spesso insieme con l'arcivescovo di Ravenna e quello di Forlì, venivano accettati dalle parti e ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...