Prelato (Pavia 1685 - Lodi 1741); legato a latere per la Cina e patriarca di Alessandria (1719), ebbe parte rilevante nella controversia sui riti cinesi e malabarici: in Cina (1720-21), tentò di ottenere [...] di carattere puramente civile e senza pratiche superstiziose, ma non raggiunse lo scopo. Seguì allora una reazione del pontefice (Benedetto XIV) che revocò le concessioni di Mezzabarba. Questi, tornato in Europa, fu creato vescovo di Lodi (1725). ...
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Soprano (Lodi 1815 - S. Agata di Busseto, Parma, 1897), figlia del compositore Feliciano (Lodi 1797 - Trieste 1832), studiò al conservatorio di Milano e nel 1834 esordì in teatro ad Adria. Nel 1839 debuttò [...] alla Scala con I puritani di V. Bellini e nel 1842 fu la prima interprete del ruolo di Abigaille nel Nabucco di G. Verdi. Si ritirò dalle scene nel 1849. Cantante particolarmente versata nel repertorio ...
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Poeta (Lodi 1634 - ivi 1704). Di nobile famiglia, ebbe notevoli incarichi politici (fu ambasciatore a Vienna e ministro della città di Lodi residente a Milano). Autore di un poema burlesco (Della discendenza [...] e nobiltà de' maccheroni, 1654), diede il meglio di sé nelle composizioni di gusto arcadico (sonetti, ariette, cantate, madrigali), raccolte, con altri testi, in Poesie diverse (2 voll., 1692). Scrisse ...
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Signore di Lodi (secc. 14º-15º); di nobile famiglia guelfa lodigiana, fu acclamato signore alla morte di Gian Galeazzo Visconti (1402). Entrato nella lega antiviscontea, mantenne una sua libertà d'azione [...] lotta contro il duca di Milano, ne divenne vassallo per ottenere il riscatto del figlio Giacomo, fatto prigioniero a tradimento. Vittima d'un inganno (1415), fu trascinato prigioniero a Pavia, dove morì suicida. Con lui finì l'indipendenza di Lodi. ...
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Generale (Lodi 1755 - Vienna 1829). Servì nell'esercito austriaco, partecipando (1813) alla campagna d'Italia. Feldmaresciallo (1813), fu poi (1814) governatore di Milano. ...
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Storico (Lodi 1814 - Milano 1900); sacerdote; partecipò ai moti del 1848. Scrisse la Storia diplomatica della Lega Lombarda (1866) e pubblicò il Codice diplomatico laudense (2 voll., 1879-85). ...
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Oftalmologo (Casalmaiocco, Milano, 1832 - Lodi 1903). Direttore della clinica oculistica di Genova e rettore dell'università. Praticò fra i primi l'iridectomia ideata da A. Graefe. ...
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Matematico (Milano 1735 - Lodi 1808), barnabita; autore di una Aritmetica riformata (1797), in cui sono esposte regole di calcolo semplificate per le operazioni sui numeri decimali. ...
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Rimatore e novelliere, di Lodi (sec. 16º). Visse a Roma, caro a Leone X. Lasciò Sonetti et altre rime con alcune novelle, capitoli e stampe (1544): di qualche pregio le sei novelle. ...
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Giornalista italiano (Lodi 1844 - Lugano 1921). Mazziniano, poi socialista, dopo aver preso parte con Garibaldi alle campagne del 1866 e 1867, si dedicò intensamente alla propaganda rivoluzionaria fondando [...] e dirigendo le riviste La plebe (1867-83) e Coenobium (1906-1918) ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...