DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] a S. Michele in Bosco a Bologna (1502-03) e in Lombardia (Lodi, 1508-09, e Mantova. 1514-15). Questi lavori (Muraro, 1956) non visto che pochi mesi dopo, sia pure con molte lodi alla sua condotta esemplare, venne licenziato dagli stessi committenti ...
Leggi Tutto
COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] , in numerosi altri edifici storici, quali a Milano la Rocchetta del Castello sforzesco, S. Eustorgio, le colonne di S. Lorenzo; a Lodi la facciata dell'Incoronata; a Monza la cappella di Teodolinda in duomo. A S. Eustorgio, fra il 1880 e il 1885, il ...
Leggi Tutto
FERRINI (Ferino, de Ferinis), Benedetto (Benedictus de Florentia)
Maria Verga Bandirali
Non si conosce l'anno di nascita di questo architetto toscano, dal 1453 attivo in Lombardia in qualità di ingegnere [...] nel quinto decennio del XV secolo, il F. si trasferì in Lombardia. Nel 1453 è documentato per la prima volta a Lodi, come "familiare" di Francesco Sforza e con mansioni attinenti all'approvvigionamento dei cantieri ducali e la gestione di fornaci sul ...
Leggi Tutto
BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] Castello di S. Croce (v. Puerari, 14 giugno e 29 nov. 1964) e a questo proposito ebbero contrasti con Giovanni da Lodi (1456-1457: Arch. di Stato di Milano, Autografi, cassetta 34; Puerari, 12 aprile 1964). Nello stesso periodo (1455, 1457) il Gadio ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Pietro Giacomo
Chiara Travisonni
– Nacque a Bologna il 7 dicembre 1737 da Giovanni Battista e da Teresa Senegoni.
Dopo aver trascorso qualche tempo in Seminario a Bologna sotto la protezione [...] veneti di Marco Ricci, Francesco Zuccarelli e Giuseppe Zais, avvenuta probabilmente per il tramite di Graziani, Carlo Lodi e Bernardo Minozzi. Ai modelli contemporanei si affiancano quelli seicenteschi: Guercino, Jacques Callot, Stefano Della Bella ...
Leggi Tutto
LEONI
Micaela Mander
Famiglia di scagliolisti attivi per due generazioni tra XVII e XVIII secolo in Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte. Il capostipite, Giovambattista, detto Battista, figlio di Ludovico [...] nucleo omogeneo che è probabilmente da espungere dall'opera di Ludovico ed è invece rapportabile all'artefice che in S. Francesco a Lodi nel 1714 si firma con la sigla "GBF", nucleo al quale appartengono le scagliole di Piacenza (chiese di S. Sisto e ...
Leggi Tutto
FILIPPI, Camillo
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Ferrara almeno dal 1523, anno in cui compare come testimone in un documento; da un altro [...] Dossi, per la decorazione degli ambienti, già dipinti da Gerolamo da Carpi, nella "delizia" estense di Copparo (non più visibile; Lodi, 1987). Sempre accanto al Dossi, il F. lavorò alle decorazioni degli archi trionfali per l'arrivo a Ferrara di papa ...
Leggi Tutto
BUCCI
Giuseppe Liverani
Famiglia di ceramisti oriundi di Faenza, dove tenne diversi stabilimenti nel corso del sec. XIX per la produzione di stovigliame d'uso. Un primo, presso la chiesa di S. Lucia, [...] prime e, ampliando il fabbricato, istituì una sezione artistica dove chiamò a lavorare artisti quali Angelo Minghetti, Gaetano Lodi, Angiolino Sangiorgi, un Bianchini e altri.
Avendo lo stabilimento raggiunto i 50 operai, l'anno seguente, 1848, Sante ...
Leggi Tutto
FLOH (Faludi), Jakab (Eugenio Giacomo)
Rosalia Vittorini
Figlio di Giuseppe, nacque a Budapest nel 1899. A causa del clima politico reazionario e di persecuzione razziale il F., di origine ebrea, si [...] 1933], 3, pp. 125-129); sempre con Griffini si aggiudicò il concorso per la realizzazione dell'Istituto per l'infanzia a Lodi (1932-33), in cui sono ancora presenti i temi della sperimentazione: dalle ampie vetrate al sistema di riscaldamento a solai ...
Leggi Tutto
FILIPPO da Verona
Walter Angelelli
Poche sono le notizie biografiche su F.; da un documento dell'Archivio di Stato di Savona, datato 5 ott. 1515 (Attardi, 1980), si ricava il nome del padre Giovanni. [...] ma indicativo altresì di una viva partecipazione alla corrente di sperimentalismo anticlassico sorta all'inizio del Cinquecento in Lombardia tra Lodi e Cremona.
Il punto di svolta tra il primo tempo del pittore e questo secondo periodo, più moderno e ...
Leggi Tutto
lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...