CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] di Bologna, fornendo i rami (incisi in collaborazione col Valesio, che fu ideatore del disegno, con O. Gatti e con G. Lodi: Malvasia, II, p. 149). Incise una serie di quattordici stampe ad acquaforte per una rappresentazione teatrale il cui titolo fu ...
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JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] la laboriosa traduzione del dettaglio delle teste, delle espressioni, degli accessori, degli incarnati, dei tessuti.
Varrà ricordare le molte lodi che L. Cicognara indirizzò allo J. nella lettera del 20 ott. 1832 (Bigi, 1873).
Durante il soggiorno ...
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BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] e monumenti lo indusse a partecipare al concorso per la facciata del duomo di Milano con un progetto che ebbe le lodi del Mongeri. Ma la sua vena, bozzettistica più che monumentale, poté esplicarsi solo nel Civis romanus sum (un ometto che con ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] luministici, la fedeltà quasi fotografica all'originale - la produzione del D., che pure va ridimensionata rispetto alle lodi eccessive tributate dai critici contemporanei, si configura tuttavia come uno degli esiti più felici dell'arte incisoria di ...
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MARCHISIO, Andrea
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 15 maggio 1850 da Antonio e da Caterina Ferri. Nel 1864 iniziò a frequentare l'Accademia Albertina, dove studiò con E. Gamba e A. Gastaldi, conseguendo, [...] sono invece i ritratti di Vittorio Emanuele III, della Regina Elena e di un quindicenne principe Umberto (Lodi, collezione Zignani), caratterizzati da una miniaturistica accuratezza, probabili prototipi per cartoline e manifesti di celebrazione delle ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] , Parma 1820, pp. 51, 307 nota 113; L. Scarabelli, Guida ai monum. storici ed artist. della città di Piacenza, Lodi 1841, p. 200; P. Salvatico, Le patrie glorie, in Strenna piacent., Piacenza 1843, p. 25; B. Pallastrelli, Delle parpagliole piacentine ...
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GRANATA, Giovanni
Valentina Ciancio
Nacque il 3 apr. 1875 a Sulmona da Pasquale, tintore, e da Crocifissa Perrotti. Nel 1892 si diplomò alla scuola tecnica governativa di Sulmona. Secondo quanto riferisce [...] di Roma, a cura di G. Bonasegale, Roma 1994, pp. 328, 330 s., 529; V. Vicario, Gli scultori italiani. Dal neoclassicismo al liberty, I, Lodi 1994, pp. 550 s.; R. Giannantonio, Il volto del regime, Chieti 2000, pp. 22 s., 36 n. 64, 37 n. 65 (con bibl ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] p. 457; [M. Gualandi], Memorie originali ital. ..., I, Bologna 1840, p. 29 n. 10; L. Scarabelli, Guida ai monumenti... di Piacenza, Lodi 1841, pp. 157-187(passim);G. Buttafuoco, Nuovissima guida... di Piacenza, Piacenza 1842, pp. 57 s., 79, 82, 242;P ...
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GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] d'arte a Milano (catal.), a cura di D. Tronelli, Milano 1986, p. 278 n. 10; V. Vicario, Dal neoclassicismo al liberty, I, Lodi 1990, pp. 567 s.; Il Monumentale di Milano. Il primo cimitero della Libertà…, a cura di M. Petrantoni, Milano 1992, p. 333 ...
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FERRARI, Giovanni Pietro
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (Ferrara) il 22 febbr. 1884 da Tomaso e da Adalgisa Smai. Visse l'infanzia in vari paesi della provincia (soprattutto Quartiere di Portomaggiore), [...] . dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino 1994, I, p. 124; II, p. 83 tav. 349;V. Vicario, Gli scultori italiani..., Lodi 1994, I, pp. 458 s.;M. Peron, Alla memoria del più giovane...: R. Fabbri, in Boll. della Ferrariae Decus, 15maggio 1995., pp ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...