FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] sua produzione di maggior successo, ad iniziare dai lavori inviati tramite il Muttoni all'Accademia di Venezia nel 1839, che meritarono le lodi di L. Zandomeneghi, o dalla prima di una lunga serie di versioni di Piazza Erbe, dello stesso anno (già in ...
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GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] Venezia: questa grande tela, commissionata da Gastaldi e presentata l'anno seguente alla Promotrice di Genova, gli valse le lodi di F. Hayez e la nomina a socio onorario dell'Accademia veneziana, poiché "un pittore genovese compieva un atto generoso ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] d'origine del padre Bonfiglio, dove giunse il 9 agosto dello stesso anno. Qui, dopo un fallito tentativo di fuga (fermato a Lodi venne ricondotto a Gualtieri il 9 ott. 1919), visse inizialmente degli aiuti offerti dal Comune e dai compaesani e di ciò ...
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CALEFFI, Ercole Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nato a Carpi (Modena) il 19 ott. 1631da Niccolò ed Elisabetta Massi, fu ingegnere militare, fonditore in bronzo di artiglierie, di ornati, di bassorilievi, [...] interessamento del Corradi valesse a fargli riacquistare il suo. Nel 1696 gli fa rilasciato un benservito dal duca che ricordava con numerose lodi il suo lavoro e la sua fedeltà alla famiglia d'Este.
Morì il 24 nov. 1702 a Carpi, dove fu sepolto ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] condizione da rispettare l'esecuzione in "stile greco",come asserisce il Sasso che pubblica l'immagine della tomba, con grandi lodi per la finezza del disegno.
La personalità del C. si rivela in fondo indubbiamente modesta; egli sembra svolgere un ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] nei confronti dell'opera e delle teorie letterarie del C., fu proprio Torquato Tasso che, celebratane l'arte con iperboliche lodi nel Rinaldo (1562), lo considerò come un maestro non solo indicandone, nella prefazione al medesimo poema giovanile, il ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] come defunto, lamentando che egli "era buon giudice" in materia di disegni (Luzio, 1974). Il ricordo del Bevilacqua, e le ripetute lodi in prosa e in versi del Valerini (1586, che lo segnalava quale "nuovo Apelle"), non sono gli unici giudizi critici ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] il Caravaggio, che forse si riferisce al L. in una lettera indirizzata a Cristina di Lorena (dicembre 1599), tessendo le lodi di un giovane ritrattista che aveva superato in abilità perfino Scipione Pulzone e che risiedeva in casa sua (Ficacci, p ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] a Crema (Sforza Benvenuti, 1859).
Nel 1568 G. reclamava il pagamento per il lavoro eseguito nell'abside di S. Lorenzo a Lodi, dove era intervenuto per rifare i dipinti, ormai rovinati, di Callisto Piazza. La stima del suo lavoro venne eseguita da ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] . Lo espone anche a Parma, alla Mostra annuale di Belle Arti, dove è presente pure negli anni successivi e riceve ampie lodi (cfr. L. Galli, in Il nipote del Piacentino istruito, lunario per il 1856). Sono anni di lavoro intenso: Geremia predice agli ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...