Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] regnator Olympi (Aen. II 779), summi regnator Olympi (Aen. VII 558) e magni regnator Olympi (Aen. X 437). Queste locuzioni sono tratte dall’Eneide, e si riferiscono a Giove. Sempre in Optaziano, Costantino viene poi uguagliato alle più alte divinità ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] nell'ambito di una collezione unitaria e ordinata. Tuttavia, l'analisi dello stile, basata sulla presenza di alcune locuzioni caratteristiche dello stile egidiano, consente di affermare che non si tratta di reportationes, ma di sermoni scritti dallo ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] E.D. 67, 9) che talvolta - secondo una consolidata tradizione dell'epigrafia funeraria - viene direttamente interpellato in prima persona con locuzioni di tipo colloquiale come "si quaeris" (E.D. 11, 2; 16, 1), "quicumque legis cognosce" (E.D. 15, 1 ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] , oramai entrata in una intensa fase di doni spirituali che le si presentavano sotto forma di estasi, locuzioni divine, illuminazioni, apparizioni celesti, unione con Dio, partecipazione alla Passione. Frequenti erano anche le apparizioni dell'angelo ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] romanesco (generone, pischelli), specialismi della linguistica (fonemi, isoglotte), turpiloquio e linguaggio colloquiale, frasi fatte, locuzioni esotiche (dallo swahili all’amarico), latinismi e in genere forme colte e dantismi in gran copia, citati ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] didattico e ciò spiega l’attenzione alla pronuncia, i riferimenti grammaticali, le corrispondenze latine, le ricche locuzioni che corredano le definizioni in luogo delle citazioni, come farà poi Adriano Politi, che dichiarò polemicamente la ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] , presenti nella prefazione alle Poesie drammatiche alle Poesie drammatiche rusticali, sulla "leggiadria" delle locuzioni dell'italiano antico che sconfinano quasi convenzionalmente nell'invocazione di un'ingenuità primigenia. Evidentemente si ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] i principali segnali testuali caratteristici della pubblicistica e della saggistica più disinvolta e vivace: congiunzioni o locuzioni congiunzionali testuali quali comunque e per cui assoluti, se(n)nonché, semmai / casomai, sicché, solo (che ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] del metodo ci sembra pure di veder trionfare a quando a quando una troppo solenne dignità classica in certi modi e locuzioni, che forse riesce d'impaccio in un libro destinato al severo e filato raziocinio, in cui la perspicuità esser dee il ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] profondo disaccordo intellettuale. Citazioni dirette del C. nelle opere di Galilei sono rare, ma sembra chiaro che certe locuzioni come "alcuni peripatetici" e "un certo peripatetico" si riferiscono talvolta al centese (Dei massimi sistemi, in Opere ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...