Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] complemento di varia natura) di frase:
(1) ho trovato un piccolo non ti scordar di me nel diario di mia nonna
Che la locuzione si comporti in tutto e per tutto come una parola semplice è confermato anche dalle varianti grafiche non-ti-scordar-di-me e ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] a lei, da piccolo (Calvino 1993: 14)
Se si confrontra (18) con (15) e (16), si nota che tutte e tre le locuzioni sono imperniate intorno a un nome che denota una parte del corpo umano: braccio, fronte, faccia. Mentre in (15) e (16) tale significato ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] luogo, venire alle strette (oltre al verbo sintagmatico mandare giù); in (4), tratto da un articolo di giornale, compare la locuzione dare atto:
(3) Fra Cristoforo, avvertito da queste parole che quel signore cercava di tirare al peggio le sue, per ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] con altri sinonimi; sono sintagmi lessicalizzati, per es. (in vario grado), le locuzioni avverbiali per lo più e per lo meno, all’improvviso, d’un tratto, le locuzioni congiuntive in modo da, per il fatto che, i sostantivi fuorigioco, caffellatte, i ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] o almeno preferenziale (anima e corpo, sale e pepe). Più raramente si hanno tre elementi, nel qual caso si parla di trinomi (tizio, caio e sempronio).
L’espressione binomio irreversibile qui usata risale ...
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Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] l’anno scorso (con le varianti l’altr’anno, un anno fa e altre diatopicamente marcate). Per più anni precedenti si adoperano le locuzioni X anni fa / or sono. Per l’anno successivo si usano l’anno prossimo / fra un anno / l’anno venturo e altre ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] !). Molto consistenti, come si è accennato, gli elementi dialettali nell’ambito della fraseologia (rilevanti sono le locuzioni dialettali che hanno valore sintattico o testuale, come il meridionale nel contempo).
Voci di origine dialettale figurano ...
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In sede linguistica e lessicografica, si definiscono vocaboli l., o di uso l., quei vocaboli, o locuzioni, o costrutti che, senza appartenere alla terminologia scientifica o tecnica, si discostano dall’uso [...] .
Il termine letterarietà indica il tono o il carattere l. di un vocabolo, di un’accezione, di una locuzione, di un’opera; talora con senso limitativo, indica intonazione eccessivamente solenne del discorso. L’importanza della letterarietà, intesa ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] e semantica interna e possono appartenere a varie categorie lessicali. Esempi sono anima gemella, carta di credito, acqua e sapone, portare avanti, dare una mano, a fior di pelle, a furia di.
Il termine ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...