Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] didascalie musicali (dove peraltro sono usati in funzione di nome, visto che tempo è sottinteso), e altre parti del discorso, anche locuzioni, per es. dolce vita, e detti come se non è vero è ben trovato.
Sono entrati in altre lingue anche ➔ affissi ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] . Anche il GRADIT, di solito più attento ad attestare la provenienza dialettale delle parole, talora non la rivela, sia nelle locuzioni (figlio della serva, restare in braghe di tela, per modo di dire, battere la fiacca, in soldoni, avere a che ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] la prima attestazione di tecnicismi quali stornare, cfr. ted. stornieren, e monte «capitale», poi internazionalmente diffuso nella locuzione monte di pietà; Stammerjohann et. al. 2008: 511).
Un’ulteriore svolta nella definizione concettuale e nell ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] in latino poteva avere valore di indefinito, oltre che di numerale cardinale, e si ritrova in composizione con altri pronomi in molte locuzioni che hanno dato luogo a indefiniti italiani: ognuno < ogn(i) uno < lat. ŏmne(m) ūnu(m). Diamo in quel ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] forme letterarie o comunque lontane dalla lingua comune: ancorché, altresì, onde, ove, purché, all’uopo. Frequente anche il ricorso a locuzioni preposizionali di sapore libresco: a far tempo da, ai sensi di, con riferimento a, a mezzo di, in ordine a ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] popolarità e diffusione, è in grado di instaurare con la lingua comune, a cui apporta non solo locuzioni tecniche ma anche «costruzioni scheletriche, telegrafiche» ed «espressioni popolari e affettive» (Devoto 1939: 21).
Tale identificazione della ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] culturale spregiudicato, molto aperto ad attingere all’ambito popolaresco, si deve il Vocabolario aretino ricchissimo di proverbi e di locuzioni popolari.
Nell’Ottocento i Proverbi toscani (1853 e 1871) di G. Giusti e G. Capponi inaugurano una nuova ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] ) Risulta che lo abbia preso, il treno? (ivi, p. 39).
Il pronome atono femminile la si può trovare come oggetto neutro in locuzioni come chi la fa, l’aspetti; la smetti?; ce la pagherete; l’ha scampata bella; passarla liscia; ecc. Si deve a Spitzer ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] pienamente ad esse: mentre le congiunzioni non possono mai combinarsi e cumularsi tra loro, la co-occorrenza di locuzioni (avverbiali) di congiunzione e congiunzioni è ampiamente tollerata:
(29) allorché viene dalla torre un gemito e quindi un ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] alla faccia) (ibid.: 65-69). Dunque, ad eccezione degli articoli, tutte le parti del discorso presentano esempi di locuzioni costituite da più parole.
Quanto alla loro formazione, Jezek (2005: 185-187) ipotizza che il passaggio dalla combinazione di ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...