I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...]
I numerali distributivi indicano il modo in cui sono distribuite numericamente più persone, animali o cose, e sono espressi da locuzioni quali a uno a uno, due per volta, tre per ciascuno, ogni quarto, ecc.
I numerali collettivi (o numerativi, o ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] fine come margine del predicato, hanno una gamma di forme molto ricca. La forma implicita, in particolare, si apre a numerose locuzioni che ne modulano il contenuto:
(18) Nicoletta ha contattato un’agenzia per [o al fine di, con l’intenzione di, con ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] segna con l’apostrofo) nei rimanenti casi. La caduta della vocale nella lingua scritta è obbligatoria solo in posizioni o locuzioni o parole determinate (per es., quell’oggetto, l’amico, signor Antonio, un’ora). La preposizione a e le congiunzioni e ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] di consecutiva compare un intensificatore, adiacente, se non amalgamato, alla congiunzione subordinante. Si formano in tal modo locuzioni congiuntive che ammettono anche la forma univerbata: così che / cosicché, (sì che) / sicché, tanto che / tanto ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] alle interiezioni proprie e improprie sono usati con valore olofrastico anche sintagmi complessi o intere frasi, dette locuzioni interiettive o formule esclamative (➔ esclamative, formule): si tratta di espressioni come poveri noi!, va’ al diavolo ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. Si tratta di un segno grafico diacritico in forma di virgoletta alta (’) che l’ortografia italiana normalmente usa per indicare l’➔elisione (l’amica, quell’albero), cioè la soppressione della vocale ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi solo al confine di parola (➔ sandhi) e, insieme all’➔assimilazione e al ➔ raddoppiamento sintattico, fa parte della cosiddetta fonologia di giuntura (➔ fonetica sintattica). La cancellazione della ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] molte lingue del mondo, consiste nel passaggio da nomi designanti parti del corpo (➔ parti del corpo) ad adposizioni o locuzioni preposizionali che indicano concetti spaziali di relazione, come: di fronte alla casa, ai piedi della montagna, ecc. Si ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] da sintagma preposizionale.
Un sintagma nominale può contenere anche un nome passivo: l’agente è in questo caso introdotto dalla locuzione preposizionale da parte di:
(20)
a. l’acquisto del libro da parte di Luca era ormai indispensabile [«il libro ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] (25), la congiunzione perché è compatibile anche con i motivi, e la causa è inferita. Lo stesso si può dire della locuzione anaforica per questo presente in (29). In (26) è codificata una relazione di successione temporale, e la causa è inferita. In ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...