Medico e letterato (Bergamo 1706 - ivi 1782). Discepolo di Morgagni, acquistò grande fama come medico; i suoi Consulti medici furono pubblicati postumi nel 1791 a cura del cugino Giuseppe (1742-1823), [...] suo discepolo. Cultore delle lettere e delle arti, scrisse versi in varie lingue, pubblicò Le pitture notabili di Bergamo (1775), compilò un dizionario di voci e locuzioni toscane, tratte specialmente da F. Redi, con annotazioni (1769). ...
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Commediografo portoghese (n. Évora 1520 circa - m. 1591 circa), della scuola di Gil Vicente. Nelle sue commedie (Prática de oito figuras, 1543; Auto da natural invenção, 1550; Auto das regateiras, 1568 [...] o 1569; Prática dos compadres, 1572, ecc.) ci offre, sia pure con scarsa intuizione teatrale, un valido documento della sua epoca, con personaggi pittoreschi che si esprimono in una lingua ricca di locuzioni popolari. ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] di più lingue" al fine di aver "luoghi certi dove andar a prendere" la proprietà della lingua (cioè le locuzioni) di ciascuno. Da segnalare che l'edizione a stampa della Topica è incompleta, mancando nella trattazione finale (sulla Topica delle ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] esercitò notevole fascino sul suo animo giovanile. Il dalmata si serviva del B. per continuare la ricerca delle espressioni e locuzioni tipiche della lingua toscana, e nello stesso tempo cercava di guidarlo negli studi e nel lavoro.
Nel 1834, dopo ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] G.!; G. mio! o Gesummio!; G., aiutateci; oh buon G.; e ripetuto, Gesù Gesù, con vario tono e significato); in alcune locuzioni: G. Bambino, G. Crocifisso, il Sacro Cuore di G., anche per indicare immagini, dipinti, statue (e in tal caso può avere l ...
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Matematico e fisico italiano (Milano 1856 - ivi 1937). Allievo a Pavia, fra gli altri, di F. Casorati, E. Beltrami, G. Schiaparelli, si perfezionò a Berlino alla scuola di G. Kirchhoff. Professore di analisi [...] . Clifford. Stabilì nella dinamica le equazioni del moto dei sistemi anolonomi, che vanno sotto il suo nome; e introdusse locuzioni e termini ("atto di moto", "stereodinamica", ecc.) divenuti di uso ormai classico. Negli altri campi sono da ricordare ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] , come, per es., quelli relativi al cavallo: ringere «nitrire», borfare le nare «sbruffare», broccare e calcagnare «spronare»; e le locuzioni a tutta briglia, a briglia tratta, a spron battuti, d’un chiuso trotto, ecc.; oppure i termini del duello ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] il giurista, nell'esporre e interpretare le leggi, deve usare un latino puro ed elegante, evitando assolutamente vocaboli e locuzioni non proprie del latino classico. Occorre quindi che egli legga assiduamente i prosatori ed i poeti dell'antica Roma ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] da nulla scritti così sui due piedi" per una giovanissima allieva, Ester Thrale, manualetto grazioso e vivace di modi e locuzioni peculiari alla lingua italiana, in cui ha modo ancora di farsi valere il gusto linguistico e insieme quel che di gentile ...
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MALATESTA, Onofrio
Domenico Proietti
Nacque a Palermo l'8 sett. 1665. Sulla sua vita si hanno scarse notizie, derivate in gran parte dal profilo biobibliografico redatto, negli anni della maturità del [...] del M. sono registrati non solo i lemmi della tradizione scritta (letteraria e non) del siciliano, ma anche i sinonimi, le locuzioni idiomatiche ("li frasi e modi di lu parlari"), i proverbi e, in generale, la terminologia (e la relativa fraseologia ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...