LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] vincolo di subordinazione a un datore di lavoro. Non è poi infrequente il caso che in tali testi legislativi la locuzione generica lavoratori si riferisca in senso comprensivo e all'una e all'altra delle categorie sopraindicate, mentre alcune altre ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] cartiglio esplicativo, assieme a scultura, pittura, officina, fucina, fabbrica, fabbro, tenaglie, molletta da foco, melanconia. Locuzioni, ripetute fino quasi alla noia e, la maggioranza, ῾smontate' dal Ripa, parlano di promessa del conseguimento ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] internazionali: è una specie più varia e meno visibile delle barriere stesse e si usa a proposito di essa la locuzione ‛barriere non tariffarie'. Ad esempio, la maggior parte dei governi tende ad applicare, nell'acquisto di beni per uso pubblico ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Bildungsroman teatrale, diario pedagogico e insieme affresco sull'infanzia e adolescenza di uno sguardo provinciale, tra locuzioni dialettali. Vi aleggia intorno una fragranza leopardiana, in quanto un interprete adulto rivive il proprio mondo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] da costruzioni personali: catanz. volèra ma sácciu, regg. vulia mi sácciu, lecc. ulia cu ssacciu "vorrei sapere", locuzioni che corrispondono esattamente al greco volgare ἤϑελα νὰ ξέρω. Fra i relitti lessicali citiamo in Calabria: brósacu "ranocchio ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...