Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] apprezzabile recupero delle variazioni di codice e di registro dell'originale, peraltro mediante l'immissione di parole e locuzioni anomale, oppure di umile uso settoriale.Il doppiato italiano si rinnovò negli anni Settanta, allorché le grandi ditte ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] del sec. 14°, le miniature seguono da vicino il testo: le regole, anche se espresse in modo implicito tramite locuzioni proverbiali, sono rese visivamente tramite una singola immagine o un sistema di immagini. Il concetto dell'origine divina della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] la soluzione adottata da Manzoni è di compromesso, con l’innesto, sul fondo toscano di tradizione, di prelievi analogici (soprattutto locuzioni e modi di dire) tratti dalle lingue a lui più vicine come il francese e il dialetto milanese e in parte ...
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volgere (volvere)
Domenico Consoli
Raro il latinismo ‛ volvere ', che appare una volta nelle Rime, due volte nel Convivio e cinque volte nella Commedia, di cui una in rima. Rimarchevoli le forme volgiànci [...] del primitivo cammino).
In Pd XXII 94 Iordan vòlto retrorso riecheggia Ps. 113, 3 " Iordanis conversus est retrorsum ".
Ricordiamo infine le locuzioni ‛ tener v. ': Cv I VIII 14 tener volto lo viso in quella [parte]; If XIV 104 un gran veglio, / che ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] sicura adottando l'ordine alfabetico (1718) e via via più larga nel raccogliere il materiale lessicale, nel disciplinare le locuzioni, nell'ospitare i neologismi (1740; 1762; 1878, 8ª ed. in corso di pubblicazione).
Nella Spagna la conoscenza della ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] : prikə a li parinde tu. Diffuse le combinazioni come frátəmə, sóreme, ecc. Si ha l'imperfetto congiuntivo per il condizionale nelle locuzioni come vast. si tu l'avëssə dettə, štattëssə kkjù béunə "se tu l'avessi detto, staresti meglio". V'è, poi, la ...
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PROCESSO
Luigi RAGGI
Francesco ROBERTI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Biondo BIONDI
Aldo CHECCHINI
Enrico Tullio LIEBAMAN
Eugenio FLORIAN
Giuseppe BETTIOL
Nicola JAEGER
. Quanto più si rinforza l'organizzazione [...] giudizio preventivo si chiama appunto, sinteticamente, giudizio penale e anche e più usualmente processo penale. Delle due locuzioni, la prima esprime piuttosto il contenuto psicologico di tale istituzione; la seconda, l'esterna manifestazione.
Il ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] quale dall'uso più frequente nei testi giustinianei della frase transferre dominium e simili, o dall'interpolazione di tali locuzioni, deriva argomento per sostenere che i giustinianei avrebbero inteso l'acquisto derivativo nel senso che con esso si ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] usata sempre anche per la 3ª plur.; al complemento oggetto di persona viene premessa la preposizione a (chiamà a uno). Frequenti le locuzioni l'omo dice, l'omo fa per "uno dice, fa"; e anche dice per "si dice". Discordanze ancora in uso: maledetto le ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] impacci e senza preconcetti, nelle fomie del discorso comune, ravvivate dagl'idiotismi, dagli anacoluti, dai proverbî, dalle locuzioni e dagli scorci più pittoreschi ed efficaci.
Eccellente è pertanto lo stile comico, ove qualunque artifizio scompare ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...